La città di Dio. Mostra di Arte contemporanea a Terlizzi

Dal 30 settembre al 29 ottobre presso la Pinacoteca De Napoli

ADSUM Artecontemporanea e la CONCATTEDRALE  S.Michele Arcangelo Terlizzi
Presentano:
 
LA CITTA’ DI DIO
La dimensione dell’uomo accolta da Dio
IIIa Triennale di Arte Sacra dal  30 settembre al 29 ottobre  2011
presso : Pinacoteca De Napoli  C.so Dante,9 – Terlizzi
Progetto patrocinato da: Comune di Terlizzi ‘ Museo Diocesano Molfetta’ Comitato M. SS. Del Rosario 2011
 
Vernissage della mostra venerdì 30 settembre  2011 alle ore 19,00   
Interverranno:
S.E. Mons. Luigi Martella (Vescovo della diocesi) Ing. Vincenzo Di Tria (Sindaco del Comune di Terlizzi)  Prof. Domenico Paparella  (Ass. alla Cultura- Comune di Terlizzi) Don Franco Vitagliano (parroco della Concattedrale di Terlizzi)  Prof. Luigi Dello Russo (critico e storico dell’arte)
  
Espongono: M.Addamiano, C.Allegretta, M.Bonaduce, F.Bratta, L.Cacucciolo, C.Cavalieri, N. Ciccolella, M.Colonna, V.Cotugno, E.de Leo, V.de Leo, P.De Scisciolo, M.De Nicolo, G. Esposito, G.Fioriello, C.Fusca, G.Giancaspro, P.Guastamacchia, A.Lamorgese, A.Laurelli, M.A Mezzina, L.Morelli, G.Morgese, P.Ober, M.Paloscia, M.Pansini, S.Pelle, P.Petrucci, A. Russo, D.Scarongella, D.Sforza, F.Tullo.

 

Eventi

8 ottobre ore 19.00 Concerto per clavicembalo e voci con Margherita Porfido (clavicembalo), Giulia Calfapietro (mezzosoprano), Lucia Rotunno (soprano).

14 ottobre ore 19.00 ‘Città di Dio, città dell’uomo’. Immagini e riflessioni  a cura dell’arch. Domenico Sforza.

15 ottobre concerto coro cattedrale diretto da don Angelo Antonio Magarelli.

22 ottobre ore 19.00 Concerto per organo con Grazia Salvatori (organista)  presso Concattedrale Terlizzi.

 

Catalogo: editrice ‘Ed Insieme’

 

Orario:

Vernissage 30 settembre, h 19

apertura straordinaria 1-2-3 ottobre ore 18.00-20.00    8’14’15’22 ottobre ore 19.00- 21.00 per serate musicali e conferenza sul tema.

dal martedì al sabato dalle ore 10.00-13.00   venerdì e sabato ore 16.00 ‘ 19.00 chiusa festivi.

 

Per info e visite guidate cell. 347 6502478. Ingresso gratuito

 

Arte sacra e ‘sacralità’ dell’arte

Nella vulgata quotidiana e mediatica con l’espressione ‘arte sacra’ si fa riferimento ad una ‘sezione’  o ‘parte’ dell’arte, la cui espressività di forme sottende  contenuti religiosi, se non specificatamente cattolici o più latamente cristiani. Nulla di più errato. Tutte le religioni e tutte le aspirazioni o ricerche di spiritualità hanno un’arte sacra: un mandala tibetano, un crocifisso cattolico, un candeliere ebraico, per citare solo alcuni esempi, i  più diffusi, sono forme diverse ma tutte

 manifestazioni oggettuali del sentimento della sacralità: il sacro infatti non ha confini , ma vastità sia nel tempo storico che nello spazio geografico.

Iniziando da questa denotazione strutturale  di tutte le forme religiose  il berbero Agostino, futuro vescovo di Ippona, cercò la sua verità: si convertì infatti al cattolicesimo nel 387 dopo 33 anni di ricerca della verità durante i quali assimilò manicheismo e neoplatonismo plotiniano, cultura classica greco-romana e contemporanea. Il  suo iter interiore è felicemente narrato nelle ‘Confessioni’ ,  ma il suo testo più ‘solido’ rimane il ‘De civitate Dei’.

Scritto tra il 413 e il 426, diviene un testo fondamentale della Chiesa di Roma nel  rifiuto della vecchia concezione  della ciclicità della storia   e inaugurandone la   nuova visione  teologica, come cammino dell’umanità  – con l’aiuto della ‘Grazia ‘ divina  – verso forme di più alto livello di  spiritualità. Infatti dalla ‘caduta ‘ dei progenitori Adamo ed Eva il mondo fu diviso in due città : quella degli uomini o terrena e quella di Dio o celeste, cui è possibile giungere rispondendo al potente appello  degli oppressi e degli infelici di ogni tempo.

Tutto questo perchè il tema proposto  inizialmente agli artisti era proprio l’agostiniano   ‘De civitate dei’, ma  quest’ultimi ‘si pigliano la licenza che si pigliano i poeti  et i matti.’  per cui  si sono mossi liberamente seguendo il loro spirito creativo e proprio perciò attingendo ad altre e diverse fonti di ispirazione tra cui  il testo poetico  ‘Silenzi e Parole’, ultimamente pubblicato, del concittadino don Michele Cipriani.

Ed è proprio questa la ‘sacralità’ dell’arte: la libertà soggettiva dello sguardo individuale.e ciò è tanto più necessario e vitale quando si vive in tempi, come i nostri, dominati  da eterodirezioni

 manipolanti dei mass-media monocratici che propinano continuamente intrattenimenti  narcotizzanti ed omologanti. La espressività deve essere ‘altra’, eretica ed eversiva, oltre che nomade e meticcia, per cui si costituisce così il valore  fondante   dell’arte: la compresenza delle autenticità differenti tale da formare e garantire  individualità autonome di cittadinanza  politica e di     

interiorità intellettual-psichica.

 

Luigi Dello Russo

 

ADSUM artecontemporanea

via Marconi, 5 (Palazzo della Meridiana) ‘ Terlizzi(BA)

www.retearte.it   adsum.arte@libero.it   Tel. 3476502478

Art director : MARIA BONADUCE e GIOVANNI MORGESE

Critico e storico dell’arte: LUIGI DELLO RUSSO

Comunicazione e marketing: FRANCESCO PARISI

Ufficio stampa: NICOLO’ MARINO CECI

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