La messa non è finita. Il Vangelo scomodo di don Tonino Bello

Presentazione del volume di Gianni Di Santo e Domenico Amato, ed. Rizzoli. Martedì 29 maggio 2012, ore 19,30 Auditorium "A. Salvucci" - Molfetta

‘Di solito si scrivono le biografie in occasione di anniversari. Nel caso di don Tonino io l’ho fatto per mancanza. È un paese strano l’Italia. Spesso abbandona alla dimenticanza i suoi figli migliori, oppure li acclama eroi per pochi giorni. Dentro questa distanza tra acclamati e dimenticati c’è la spiegazione del perché ho passato gli ultimi due anni in compagnia di don Tonino Bello, profeta di un vangelo della speranza che non ha paura di accarezzare, accompagnare, aiutare. Sono diciannove anni che don Tonino non c’è più, e dire che manca a questa nostra società ammalata di egocentrismo e rimasta prigioniera dentro una crisi etica senza precedenti, è dire poco.’

Parla così, l’autore Gianni Di Santo, del libro biografico “La Messa non è finita. Il Vangelo scomodo di don Tonino Bello“, uscito lo scorso 16 maggio per i tipi di Rizzoli.
‘Don Tonino – continua – non solo ci manca, a livello affettivo, umano. Ma il fatto che le sue parole ci siano state, che il suo vissuto sia stato evidente a tutti, ci dicono che la speranza (cristiana) e l’utopia (laica) di una società più giusta e sorridente sia, sì, ancora oggi, possibile. Persino una Chiesa migliore di quella di oggi appare possibile.’
È una biografia che, come afferma nella prefazione il Prof. Andrea Riccardi, Ministro della Repubblica, ‘ci restituisce con un taglio appassionato la sua vita e le sue opere. (‘) Da storico sono lieto che un editore laico abbia avvertito l’esigenza di un approfondimento della figura di un testimone significativo del cattolicesimo italiano della seconda metà del Novecento’.
Con l’aiuto di Domenico Amato, vice postulatore della causa di beatificazione, apertasi nel 2007, l’autore ripercorre i passi di don Tonino e dà sostanza a una santità che tutti gli riconoscevano in vita e che si auspica ottenga presto il suggello della Chiesa. Chiudono il libro, infatti, alcune testimonianze di grazie ricevute che, a prescindere dalla verifica oggettiva, ‘restano comunque illuminanti manifestazioni di fede e di amore per don Tonino’.

É con la volontà di mantenere desta l’attenzione sugli insegnamenti di don Tonino, che il Museo Diocesano di Molfetta, organizza martedì 29 maggio, ore 19.30, presso l’Auditorium ‘A. Salvucci’ (via Entica della Chiesa) la presentazione del libro.

Presenta Fabio Zavattaro, giornalista vaticanista del Tg1, alla presenza di S. Ecc. Mons. Luigi Martella e degli autori, Gianni Di Santo e Domenico Amato.

Ci auguriamo che questo libro possa essere occasione di memoria della figura di don Tonino, ricordando nella nostra società la forza del messaggio rivoluzionario del Vangelo e che possa, ancor più, scardinarci dalle nostre comode certezze, come avrebbe voluto l’amato Vescovo che ha retto la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi dal 1982 al 1993.