Everybody needs Oratorio

Ylenia Amoia

Anche quest’estate volge al termine: è tempo di tirar fuori dall’armadio sciarpe e maglioncini, i libri si sfogliano e vanno in soffitta salvagente, secchielli e rastrelli. Ed è tempo anche di fare bilanci e creare un bel album di ricordi. Chissà quali e quante emozioni questa estate ha saputo regalare a ciascuno di noi’ Immancabile e consueto appuntamento per i ragazzi della Parrocchia Sant’Agostino di Giovinazzo è l’esperienza dell’oratorio estivo ANSPI. L’oratorio estivo è da ormai diversi anni un’occasione imperdibile per i ragazzi, appartenenti alla parrocchia e non: quest’anno abbiamo riscontrato una ricca adesione e un favorevole riscontro se si guardano le cifre. Più di un centinaio di famiglie ha ritenuto opportuno far partecipare i propri figli all’oratorio estivo 2013: un ottimo risultato guardando agli anni passati ed altre iniziative locali. L’oratorio estivo, con il passare degli anni, è una realtà che piace e diverte i ragazzi da una parte, rasserena ed agevola in molti casi i genitori. Il nostro oratorio punta tutto sui ragazzi, sulle così dette ‘future generazioni’, cercando giorno dopo giorno di renderli protagonisti di magiche e bellissime avventure. I ragazzi apprezzano ed anche loro iniziano a credere nell’oratorio.

Il tema proposto per quest’anno è stato ‘Everybody ‘ un corpo mi hai preparato’: lo slogan può essere letto ed interpretato in due diversi modi. In primis ‘Everybody’ significa tutti: l’oratorio diventa quindi occasione per ritrovarsi tutti insieme in parrocchia per giocare, per imparare, per scoprire qualcosa di nuovo e per condividere con l’altro momenti speciali. In secondo luogo ‘Everybody’ può essere associato ad un’altra idea: ‘body’ in inglese significa corpo. Questa tematica è stata quella spiegata ed analizzata giorno per giorno ai ragazzi. Il corpo diventa elemento centrale di questo mese trascorso in parrocchia: i ragazzi imparano a conoscere il proprio corpo, a scoprire come ogni singola parte può diventare importante per instaurare relazioni con gli altri. I ragazzi hanno imparato che se c’è una ‘bocca per parlare’ ci saranno ‘orecchie per ascoltare’; hanno scoperto che esistono ‘mani per aiutare’,’ginocchia per celebrare’, ‘teste per pensare’ e ‘cuori per amare’. 25 giorni per 25 parole diverse: i laboratori di quest’ anno sono stati pensati e curati per ogni singola giornata, rispettando la tematica in programma. Alcuni esempi: gli occhi servono a guardare, perché quindi  non passare un pomeriggio al cinema? La lingua, invece, è servita a gustare pizze e panzerotti che gli stessi ragazzi hanno preparato durante il laboratorio di cucina. I muscoli sono stati messi a dura prova in campagna: i ragazzi, contadini per qualche ora, hanno imparato ad arare il terreno, piantare il basilico e seminare i broccoli. Accanto a questi laboratori più innovativi ed insoliti sono stati proposti quelli più tradizionali come quelli sportivi (atletica, calcetto e pallavolo), quello teatrale ( che quest’anno ha coinvolto indistintamente tutti i ragazzi, dal più grande al più piccolo, nella realizzazione di brevi sketch comici) e quello di hip hop e bans.

Grande è stata la disponibilità dei 30 animatori, capeggiati e guidati dalla responsabile dell’oratorio Ylenia: ci si è saputi organizzare nel modo migliore per poter non solo ‘sorvegliare’ i ragazzi ma per giocare con loro, emozionarsi con loro e crescere con loro. Quest’anno è stato caratterizzato da una grande novità: non solo giovani animatori, ma anche adulti che per la prima volta hanno deciso di mettersi in gioco per l’oratorio e scendere in campo. Gli animatori sono sempre volontari che in piena libertà e gratuitamente offrono il loro tempo alla parrocchia e ai ragazzi. C’è stata un’intesa vincente tra le due grandi anime dell’oratorio, ragazzi ed animatori, che ha permesso la perfetta riuscita dell’iniziativa. Senza dimenticare però che se gli attori protagonisti dell’oratorio sono i ragazzi e i diversi tecnici gli animatori, il regista indiscusso è il Signore; grazie all’impegno quotidiano di don Beppe e don Silvio. L’oratorio estivo diventa un’occasione importante per i ragazzi per avvicinarsi a Lui: il Signore non va mai in vacanza, è lì pronto ad aspettarci. Anche quest’ estate il Signore ha chiamato tanti ragazzi ad entrare nella Sua casa ed a vivere con Lui questa esperienza unica, che sicuramente meriterà un posto speciale nell’album dei ricordi dell’estate 2013.