MENDICANTI DI PROFEZIA. IN ASCOLTO DI DON TONINO BELLO

«Ha scritto lo storico e filosofo inglese Arnold Toynbee: «Le opere di artisti e letterati hanno vita più lunga delle gesta di soldati, di statisti e mercanti. I poeti e i filosofi vanno più in là degli storici. Ma i santi e i profeti valgono di più di tutti gli altri messi assieme». Ma chi sono veramente i profeti per noi?

Uno studioso del profetismo come Pietro Bovati ha cercato di rispondere con parole estremamente attuali: «Nella vita degli individui come della storia della società vi sono momenti nei quali si fa acuta la percezione di un'assenza. Assenza di ideali, di valori, di interiore esperienza della verità, con il conseguente bisogno di certezze sulle quali far riposare l'ansia e lo smarrimento. È in queste, talvolta prolungate, fasi di vuoto spirituale che si va alla ricerca di persone che irradino nelle parole e nei comportamenti la presenza della verità e del senso».

Come non mettere anche questa iniziativa sotto il segno di una profezia da onorare, per noi esigente e benedetta? Abbiamo sempre bisogno di profeti e testimoni, non c'è dubbio; ma anche di un discernimento spirituale per poterli incontrare, riconoscere e accogliere. Perché oggi tutto questo ci sembra così difficile? Forse non cerchiamo nei posti giusti? O essi parlano ormai una lingua che non conosciamo più? Oppure sono davvero spariti e noi siamo rimasti soli? La nostra epoca è afflitta da una sindrome di sterilità profetica?»

 


 

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