Duecento tavoli per raccontare e sognare la Chiesa

Diario di Firenze/3

Emozionati e pieni di gioia dopo l’incontro con il Santo Padre, questa mattina siamo entrati nel vivo del Convegno.
La giornata si è aperta con la celebrazione eucaristica presso la Chiesa di S. Lorenzo, quindi ci siamo trasferiti alla Fortezza da Basso per l’avvio dei lavori.
Dopo le riflessioni del sociologo prof. Mauro Magatti e del teologo prof. Mons. Giuseppe Lorizio, che ci hanno introdotto nello spirito del Convegno, con sorprendente facilità grazie all’organizzazione impeccabile e al prezioso lavoro dei volontari, gli oltre duemila delegati, suddivisi in base alle cinque vie della traccia (USCIRE, ANNUNCIARE, ABITARE, EDUCARE,TRASFIGURARE) si sono ritrovati in gruppi, costituiti da non più di dieci partecipanti guidati da un facilitatore.
Intorno a ciascuno dei 200 tavoli hanno preso posto delegati che non si erano mai incontrati, provenienti da ogni parte d’Italia, di diversa età, professione, condizione sociale, ma con uguale spontaneità ed entusiasmo, per interrogarsi sui vissuti ecclesiali e ipotizzare vie percorribili per ridire il nuovo umanesimo oggi.
ll metodo é stato quello di raccontarsi, ascoltarsi, condividere, senza cedere alla tentazione di soffermarsi sulle criticità, con la consapevolezza di non avere un percorso già tracciato ma di dover cercare insieme, sulla base del vissuto personale e delle esperienze delle comunita di appartenenza, contenuti, risorse, strumenti per un nuovo modo di vivere la nostra umanità e il nostro essere Chiesa in Gesù Cristo.
Forse in questa terza giornata abbiamo iniziato a valorizzare la sinodalità auspicata da Papa Francesco.
Domani si continua… 
 
I Delegati diocesani
 
 
Su www.firenze2015.it tutti i documenti (relazioni, foto, video, commenti…)