Minori e mass media: rischi e opportunità della comunicazione digitale. Ne parliamo col Prof. Roberto Borraccia

Lunedì 2 maggio, ore 17, scuola "Carducci-Giovanni XXIII" Ruvo di Puglia

Secondo appuntamento della Settimana della Comunicazione promossa dalla Diocesi in vista della 50^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali.
Dopo la mostra e la conferenza per i 30 anni del mensile “Chiesa Nuova” della parrocchia Immacolata di Molfetta, il prossimo appuntamento sarà a Ruvo di Puglia, lunedì 2 maggio, dalle 17 alle 19 presso l'auditorium della Scuola “Carducci-Giovanni XXIII” in Via Madonna delle Grazie 10.
Il tema della serata è: Minori e mass media: rischi e opportunità della comunicazione digitale.
Il report dell'associazione Meter onlus, che si occupa di pedopornografia on line offre dati implacabili: oltre un milione di foto e video segnalati, oltre 125.000 siti denunciati in 12 anni, quasi 10.000 soltanto nell'anno appena finito. Centinaia di migliaia di bambini coinvolti: dai neonati ai 12/13 anni. L'esplosione dei social network e degli archivi cloud, ma anche la faccia oscura del Deep Web. Ma la rete è anche una grande opportunità di crescita, come sostiene Papa Francesco nel suo messaggio: «Anche e-mail, sms, reti sociali, chat possono essere forme di comunicazione pienamente umane. Non è la tecnologia che determina se la comunicazione è autentica o meno, ma il cuore dell’uomo e la sua capacità di usare bene i mezzi a sua disposizione».
Tra queste polarità si colloca l'incontro del 2 maggio, che vedrà l'intervento del
Prof. Roberto Borraccia, Criminologo, Docente di criminologia informatica presso il master di 2° livello in “Criminologia e politiche della sicurezza” presso l'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Il prof. Borraccia opera quotidianamente presso il Ministero dell' Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza Amministrazione della Polizia di Stato, Compartimento per la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bari, direttamente coinvolto quindi in questioni di crimini on line.
L'incontro è pubblico, particolarmente rivolto a genitori e docenti, ma anche a ragazzi.
Rivolto anche a Giornalisti e valevole ai fini dei crediti formativi (4 crediti).