Il Papa: «i giovani vogliono cambiare. Il mondo vi guarda e impara da voi»

di Andrea Teofrasto

28 luglio 2016
700mila giovani presenti al parco Jordan a Blonia a Cracovia. 178 Paesi del mondo, arrivanti per pregare con il Papa. Presente all’appello anche la diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi che si è recata a Blonia dopo la catechesi del mattino.
Papa Francesco va in tram alla festa dei giovani della Gmg per la cerimonia d’accoglienza e alla fine di una kermesse di danze, balli e canti li sprona a lasciare le comodità, ad avere il coraggio delle misericordia andando incontro agli altri.
A dare il benvenuto a Papa Francesco è stato il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia: «Tutti siamo giovani nello spirito, perché il Vangelo, di cui viviamo, è sempre giovane, sempre attuale, e parla alla mente e al cuore di ogni generazione».
«Grazie a nome di tutti i giovani», ha detto il porporato.
«Cari giovani, finalmente ci incontriamo!». Sono le prime parole che Papa Francesco rivolge ai giovani presenti nella spianata di Blonia.
Il Papa nel discorso per la cerimonia di accoglienza della Gmg, nel parco Blonia: «Ma i giovani vogliono cambiare? Non si sente, ditelo, sì, i giovani possono cambiare». «Ve lo voglio chiedere ancora una volta: – ha insistito – i giovani vogliono cambiare?». «La Chiesa oggi vi guarda, il mondo oggi vi guarda e vuole imparare da voi» e «la misericordia ha un volto giovane».
«Mi addolora incontrare giovani che sembrano pensionati prima del tempo». E dunque «non gettate la spugna prima di “iniziare la partita”. Non arrendetevi prima di giocare. Questo mi addolora: vedere giovani che sembra andati in pensione a 23, 24, 25 anni». 
«Dire misericordia insieme a voi, – conclude il Pontefice – è dire opportunità, è dire domani, impegno, fiducia, apertura, ospitalità, compassione, sogni».