Nota della Curia sull’impegno dei Cattolici in politica

Curia diocesana

La Curia diocesana, esprimendo vivo apprezzamento ai cattolici laici che intendono impegnarsi in Politica, offrendo le proprie competenze ed energie in favore del bene comune, nell’imminenza delle prossime elezioni amministrative ricorda che le cariche direttive e gli incarichi di componente di organi e organismi a livello diocesano, parrocchiale e associativo (confraternite, associazioni, gruppi e movimenti ecclesiali) sono incompatibili con i mandati parlamentari (nazionale ed europeo), con incarichi di Governo, con il mandato nei Consigli Comunali, Provinciali, Regionali, con incarichi di Sindaco o Presidente o componente delle Giunte Comunali, Provinciali e Regionali. La stessa incompatibilità sussiste per quanti assumono cariche o incarichi negli organi decisionali di partiti politici, movimenti e organizzazioni, comunque denominate, che perseguano finalità direttamente politiche.
Tale incompatibilità, largamente riconosciuta anche da enti e organizzazioni civili, comporta la decadenza dall’incarico ecclesiale ricoperto.  
Ne consegue che quanti rivestono cariche direttive e incarichi di componente di organi e organismi a livello diocesano, parrocchiale e associativo, anche in caso di candidatura per le Assemblee elettive del Parlamento europeo, nazionale, delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali di qualsiasi livello, decadono automaticamente dall’incarico ricoperto dalla data dell’accettazione della candidatura.
Tali disposizioni sono finalizzate ad allontanare la benché minima ombra di strumentalizzazione del proprio impegno all’interno della comunità ecclesiale per interessi personali, preservando così un’immagine trasparente della Chiesa.
Esse devono essere osservate in ogni caso, quand’anche non ricorrano espressamente negli statuti e nei regolamenti particolari.   
 
Molfetta, 19 maggio 2017