Partiranno mercoledì 12 luglio gli ottanta pellegrini diretti a Fatima, San Giacomo de Compostela e Lisbona, insieme al Vescovo Domenico Cornacchia, al vicario don Raffaele Tatulli e altri sacerdoti. Soprattutto adulti i partecipanti, provenienti dai quattri paesi della diocesi.
Il pellegrinaggio diocesano, organizzato dall’ufficio pastorale diretto da don Franco Sancilio, è stato deciso per celebrare i cento anni delle apparizioni della Madonna. Era il 13 maggio 1917 quando Lucia dos Santos e i fratellini Francisco e Jacinta Marto videro una Signora splendente che avrebbe cambiato la loro vita e segnato il Novecento. Papa Francesco vi si è recato di recente per la canonizzazione dei fratellini, e ha detto, tra l’altro:
«Quale Maria? Una Maestra di vita spirituale, la prima che ha seguito Cristo lungo la ‘via stretta’ della croce donandoci l’esempio, o invece una Signora ‘irraggiungibile’ e quindi inimitabile?
La ‘Benedetta per avere creduto’ sempre e in ogni circostanza alle parole divine (cfr Lc 1,42.45), o invece una ‘Santina’ alla quale si ricorre per ricevere dei favori a basso costo?
La Vergine Maria del Vangelo, venerata dalla Chiesa orante, o invece una Maria abbozzata da sensibilità soggettive che La vedono tener fermo il braccio giustiziere di Dio pronto a punire: una Maria migliore del Cristo, visto come Giudice spietato; più misericordiosa dell’Agnello immolato per noi?».
Il pellegrinaggio diocesano, organizzato dall’ufficio pastorale diretto da don Franco Sancilio, è stato deciso per celebrare i cento anni delle apparizioni della Madonna. Era il 13 maggio 1917 quando Lucia dos Santos e i fratellini Francisco e Jacinta Marto videro una Signora splendente che avrebbe cambiato la loro vita e segnato il Novecento. Papa Francesco vi si è recato di recente per la canonizzazione dei fratellini, e ha detto, tra l’altro:
«Quale Maria? Una Maestra di vita spirituale, la prima che ha seguito Cristo lungo la ‘via stretta’ della croce donandoci l’esempio, o invece una Signora ‘irraggiungibile’ e quindi inimitabile?
La ‘Benedetta per avere creduto’ sempre e in ogni circostanza alle parole divine (cfr Lc 1,42.45), o invece una ‘Santina’ alla quale si ricorre per ricevere dei favori a basso costo?
La Vergine Maria del Vangelo, venerata dalla Chiesa orante, o invece una Maria abbozzata da sensibilità soggettive che La vedono tener fermo il braccio giustiziere di Dio pronto a punire: una Maria migliore del Cristo, visto come Giudice spietato; più misericordiosa dell’Agnello immolato per noi?».
Anche altre parrocchie della diocesi, in periodi diversi, hanno organizzato il pellegrinaggio alla medesima meta.
Ricco e intenso il programma diocesano. E noi saremo coinvolti, grazie alle nuove tecnologie, con un diario giornaliero curato per Luce e Vita da Elisabetta Gadaleta, della parrocchia Cuore Immacolato di Maria. A conclusione di ogni giornata Elisabetta ci riporterà in breve la cronaca dei momenti vissuti, delle impressioni dei partecipanti, dei luoghi salienti, accompagnati da qualche scatto fotografico.
Ringraziamo sin d’ora Elisabetta e auguriamo a tutti un buon cammino, verso Maria!
In allegato il programma.
