“Verso l’Alto”

di Elisabetta Gadaleta

“In uno slancio d’amore, sostenuto dalla speranza, sono salito in alto, in alto, là dove è il sospirato bene.” (S.Giovanni della Croce)

“Verso l’Alto”.

La bella espressione che amava ripetere Piergiorgio Frassati, riportata nel titolo, può riassumere le esperienze umane e spirituali, provate durante l’itinerario condotto nella terza giornata del pellegrinaggio diocesano.

Dopo una “simpatica” sveglia anticipata, abbiamo lasciato la città di Santiago per recarci in Portogallo.

Nella prima e piacevole tappa abbiamo raggiunto il Santuario del Bom Jesus do Monte a Braga, dove abbiamo partecipato alla Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro vescovo Domenico. Alla Chiesa si accede attraverso una lunga scalinata in stile neoclassico eretta tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento. Questa, simbolo del percorso di purificazione teso al “Quaerere Deum”, è avvolta da una ricca vegetazione e nasconde nella sua architettura l’immagine del Calice e del Pane eucaristico, vero mezzo attraverso cui l’anima può essere trasformata e resa partecipe della vita divina.

La tappa successiva è stata condotta nella città di Coimbra, sede di un importante centro universitario, visitato con interesse, e del Convento delle Carmelitane dove visse Suor Lucia fino alla sua morte avvenuta il 13 Febbraio del 2005. Molto intensa è stata la testimonianza di una suora, dello stesso ordine, che ha condiviso con la veggente una parte della vita in convento.

Anche qui, nella chiesa, al di sopra del tabernacolo, è riproposta una piccola struttura con scalini che veniva utilizzata per riporre il Ss.Sacramento durante l’Adorazione Eucaristica.

Nel tardo pomeriggio siamo arrivati a Fatima, dove abbiamo salutato la Vergine Santissima con la recita del Rosario e la seguente fiaccolata. Il nostro caro don Mimmo ci ha ricordato durante le varie visite che la ricerca di Dio si compie sempre attraverso un itinerario di ascesi che conduce l’anima e il cuore a trovare ristoro nel Signore per poter successivamente trasfigurare nella gioia le azioni compiute verso il prossimo.