“Compagni di volo”

di Elisabetta Gadaleta


L’ultima giornata di pellegrinaggio è ormai arrivata.
Al mattino sul volto di tutti si riscontra una leggera nota di nostalgia, ma con l’entusiasmo di sempre si dà inizio alla giornata.
Dopo aver salutato in preghiera la Madonnina del Rosario di Fatima nella Cova da Iria, ci incamminiamo verso Lisbona, ultima tappa del nostro viaggio…la Celebrazione Eucaristica dovrà svolgersi nella Chiesa di S.Antonio di Padova (o di Lisbona, come è chiamato in Portogallo), costruzione barocca eretta sul luogo dove, secondo la tradizione, egli nacque il 15 agosto del 1195.
Terminata la Messa, visitiamo la vicina Cattedrale di S. Maria Maggiore; qui si conservano il fonte battesimale dove S.Antonio ricevette il Battesimo e le spoglie mortali di S.Vincenzo di Saragozza, diacono martirizzato il 22 gennaio del 304 d.C. dopo aver testimoniato il vangelo di Gesù Cristo, insieme al suo vescovo Valerio, in un periodo in cui era proibito il culto cristiano.
Dopo aver lasciato la Cattedrale le nostre guide ci hanno accompagnano in un itinerario turistico per le vie di Lisbona attraversate dai coloratissimi e storici tram. Arrivati sulle sponde del fiume Tago abbiamo scattato delle belle e caratteristiche fotografie vicino alla Torre di Belém, monumento simbolo della città. A seguire il pranzo, svolto in un ristorante tipico, si è trasformato in una allegra festicciola grazie alla ricorrenza di compleanno del nostro Angelo! Ai tanti Auguri, (rigorosamente in formato “oceanico”), ha replicato con questa bellissima considerazione per la quale non possiamo non ringraziarlo: «Il mio 58° compleanno, festeggiato in Portogallo, non si può dimenticare!!! Tutti i sacerdoti, il vescovo don Domenico e gli amici della comunità diocesana hanno creato una cornice unica e indescrivibile arricchendo la mia vita!!! Crescendo, ho imparato che si può dire “Ti voglio bene” in un miliardo di modi, senza nemmeno proferire una parola.»
Tra gli allegri discorsi, è arrivato il momento di recarci in aereoporto per il rientro. A circa diecimila metri da terra ci siamo scambiati le ultime e belle riflessioni. Il nostro amico Benedetto si rende portavoce del pensiero che anima tutti noi: «Ripartire presto e con gli stessi amici di viaggio, perchè ognuno ha lasciato un’impronta indelebile in ciascuno».
Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno accompagnato in questa avventura: il nostro carissimo vescovo Domenico per la grande spiritualità, don Raffaele, don Beppe, don Franco, don Roberto, le bravissime guide, gli autisti, i referenti delle agenzie viaggio e tutti coloro che hanno reso bellissimi i giorni trascorsi.
La Vergine Santissima del Rosario di Fatima benedica e custodisca tutti nel suo Amore.