Giovinazzo

Un libro per fare memoria di don Benedetto Fiorentino

Sabato 26 ottobre 2019

Sarà presentato sabato 26 ottobre 2019, alle 19,30 nella Sala San Felice di Giovinazzo, il libro “Tu hai parole di vita eterna” che raccoglie testimonianze sulla vita di don Benedetto Fiorentino, ad un anno dalla sua morte, curato da Antonia Discioscia.

Non avendo potuto ricevere il libro, riportiamo la recensione pubblicata da “In Città”.

Il sorriso aperto e gioviale di Don Benedetto Fiorentino, una sedia vuota al suo fianco e quella mano sinistra che invita l’altro come per dire: “Vieni, ti ascolto. Sono qui per te”.

È questa l’immagine scelta per la copertina del libro “Tu hai parole di vita eterna – Don Benedetto nella mia vita”, curato da Antonia Discioscia, che verrà presentato sabato prossimo, 26 ottobre, a Giovinazzo, presso la sala San Felice, alle19,30.

Una foto scattata anni fa da Giuseppe Marinelli a Tocco da Casauria e che descrive alla perfezione chi era Don Benedetto così come le quaranta pagine di questo libello. Una raccolta di testimonianze per ricordare il sacerdote giovinazzese a un anno dalla sua morte. Undici le storie scritte da altrettante persone, tutte accomunate dalla circostanza di aver perso un punto di riferimento importante quel 10 ottobre del 2018. Solo una piccola rappresentanza dei molti che nel corso del tempo si sono accomodati su quella sedia vuota confidandogli le difficoltà, i timori, le preoccupazioni della quotidianità o di un periodo particolarmente buio della propria vita.

Tanti infatti coloro che si sono sentiti accolti da Don Benedetto e che in molti casi avevano solo bisogno di essere ascoltati.

“Ascolto”: parola sconosciuta ai più, termine che la scarsa attenzione al prossimo tende sempre più a relegare a un atteggiamento passivo, privo di partecipazione e di comprensione autentica dell’altro.

Non era tra questi Don Benedetto. Sempre disponibile e pronto ad accogliere i problemi del prossimo, a risollevarlo, a motivarlo, a rassicurarlo e a farlo sentire meno solo. Il fardello altrui diveniva anche il suo e, dividendo il peso, camminare diventava meno difficoltoso.

Sacerdote vecchio stampo, ma capace anche di usufruire delle nuove tecnologie pur di divulgare al meglio il messaggio autentico del Vangelo.

Lo sa bene Antonia Discioscia, curatrice del libro e per quattordici anni a fianco del religioso nei percorsi prematrimoniali tenuti in Concattedrale. “È stato proprio lui – racconta Discioscia – a suggerirmi di pubblicare questo libro qualche mese fa mentre ero ancora assopita, da allora questo scritto è sgorgato spontaneamente da tutti coloro che vi hanno partecipato”.

Un libro che sembra essersi scritto da sé.

Emblematico un episodio. Una persona, che avrebbe poi contribuito alla stesura non era ancora a conoscenza del mio progetto, mi ha fermato per strada dicendomi che sentiva l’urgenza di offrire la propria testimonianza. Questa solo una delle tante circostanze favorevoli che si sono succedute nel tempo, agevolando la riuscita di questa pubblicazione”.

Un volume breve nel quale si racconta chi era Don Benedetto Fiorentino.

Nelle prime pagine c’è una sorta di rosa dei venti nella quale vengono rappresenti i suoi punti cardinali. A nord la spiritualità, Dio, a est la famiglia, a ovest la solidarietà, a sud la sua grande cultura. A seguire i racconti, ognuno dei quali è preceduto da uno dei brevi messaggi che Don Benedetto era solito lasciare ai fedeli della Concattedrale per far sì che quello spunto legato al Vangelo domenicale potesse diventare un ulteriore motivo di riflessione nel corso della settimana. Ad impreziosire l’opera anche una lettera del 1984 scritta dal Servo di Dio Antonio Bello nella quale il Vescovo originario di Alessano invitava il sacerdote a collaborare con i laici in occasione della sua nomina ad Assistente unico interdiocesano di AC (Azione Cattolica, ndg)”.

Un breve libro scritto per scolpire nella memoria di tutti il sacerdote giovinazzese.

Vorrei che questa pubblicazione rendesse nota la sua figura anche ai posteri affinché un piccolo grande sacerdote come Don Benedetto Fiorentino non venga dimenticato”.

Appuntamento quindi a sabato 26 ottobre presso la sala San Felice alle ore 19,30 per la presentazione del libello “Tu hai parole di vita eterna- Don Benedetto nella mia vita”. Modererà l’incontro Giangaetano Tortora.