Chiesa locale

COVID-19 nuove indicazioni diocesane. Per essere segni di speranza

Comunicato diocesano del 14 marzo 2020

Carissimi presbiteri, diaconi, consacrati e fedeli tutti della Chiesa di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi,

in questo tempo caratterizzato dal senso di fragilità e di debolezza a causa del diffondersi del COVID-19 siamo chiamati ad elevare la nostra preghiera di intercessione al Signore, perché volga il suo sguardo misericordioso verso di noi che siamo nella prova. Mentre assicuro la mia vicinanza, faccio appello alla coscienza di ciascuno e alla responsabilità di tutti perché si osservino le indicazioni diffuse sia dalla Conferenza Episcopale Italiana dell’8 marzo 2020 sia dalla Conferenza Episcopale Pugliese del 9 marzo 2020.

Pertanto, al fine di attuare tali richieste e in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020, dell’ultimo comunicato della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana del 12 marzo 2020 e in filiale ascolto delle parole di Papa Francesco pronunciate il 13 marzo 2020: «lo Spirito Santo dia ai pastori la capacità e il discernimento pastorale affinché provvedano misure che non lascino da solo il santo popolo fedele di Dio», fino al 3 aprile p.v. e in attesa di ulteriori indicazioni, dispongo quanto segue:

  1. le chiese, come segno di speranza, rimangano aperte in alcune ore della giornata. I fedeli ne siano informati mediante i mezzi di comunicazione a disposizione e con appositi annunci posti all’ingresso dell’edificio sacro. Tuttavia lascio al saggio discernimento di ciascun presbitero la scelta di una eventuale chiusura della chiesa.
  2. ogni presbitero celebri quotidianamente il sacrificio eucaristico in chiesa, a porte chiuse e senza la partecipazione dei fedeli, per impetrare dal Signore la divina misericordia nella consapevolezza che durante le azioni liturgiche il sacro ministro, anche in assenza del popolo, agisce in persona Christi et in nomine Ecclesiae. Ai presbiteri avanti negli anni o impossibilitati ad uscire per gravi motivi di salute è concessa la facoltà di celebrare nella propria abitazione nel rispetto delle norme liturgiche;
  3. i fedeli, dispensati dall’obbligo di assolvere il precetto festivo (cfr. can. 1248 §2), curino in casa la recita del Santo Rosario e la preghiera incentrata sull’ascolto e sulla meditazione della Parola di Dio che la liturgia del Tempo di Quaresima ci propone ogni giorno;
  4. il Sacramento della Riconciliazione, su richiesta del penitente, sia amministrato in luoghi idonei che consentano di assicurare la dovuta riservatezza e le distanze stabilite;
  5. le celebrazioni dei funerali sono sospese. La salma sia benedetta presso il cimitero dal cappellano con le preghiere rituali dell’Ultima raccomandazione e Commiato. D’intesa con le famiglie, il parroco, che sarà stato debitamente informato dall’Agenzia funebre, avrà cura di celebrare una Santa Messa di suffragio, quando l’emergenza del contagio sarà terminata;
  6. i presbiteri, i diaconi e i ministri straordinari della Comunione evitino di portare l’Eucaristia a casa delle persone malate e anziane. I presbiteri siano disponibili ad amministrare il Santo Viatico e l’Unzione degli Infermi ai moribondi;
  7. sono sospesi gli incontri formativi e di catechesi, i ritiri spirituali, i riti quaresimali, le processioni, le attività aggregative, sportive e oratoriane, le riunioni associative e confraternali, le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, le feste religiose, i pellegrinaggi e le gite, i momenti conviviali e altre forme di organizzazione che possano causare assembramento;
  8. le parrocchie, d’intesa con la Caritas diocesana, favoriscano, nelle modalità ritenute più opportune, l’attenzione a chi vive in situazioni di precarietà e di disagio sociale;
  9. sono sospese le attività degli Uffici di Curia. Per motivi urgenti i responsabili di settore saranno reperibili mediante i contatti presenti sul sito diocesano;
  10. il sevizio di informazione diocesana sia garantito in modalità digitale (sito, social, newsletter, comunicati); anche il settimanale Luce e Vita sarà diffuso solo on line;
  11. i presbiteri che lo ritengono opportuno possono celebrare la Santa Messa in diretta streaming per la loro comunità con la presenza dell’operatore e di un ministrante, purché si garantisca la qualità del servizio. Sarebbe un bel segno di vicinanza quello di adoperare i nuovi mezzi di comunicazione per mantenere i contatti, almeno settimanali, inviando alle confraternite, ai gruppi parrocchiali, alle associazioni, ai movimenti e ai singoli fedeli della propria comunità, almeno un messaggio (mediante un video, uno scritto, un vocale) per incoraggiare tutti a confidare nel Signore e all’esercizio della carità fraterna;
  12. a livello Diocesano saranno garantite settimanalmente, le seguenti dirette streaming sul sito e sulla pagina facebook diocesana:
  • il mercoledì, alle ore 19,00 Catechesi quaresimale dalla Cappella dell’Episcopio;
  • il venerdì, alle ore 18,30 Via Crucis dalla Parrocchia Santa Lucia di Ruvo;
  • il sabato, alle ore 18,30 Santo Rosario dalla Parrocchia San Domenico di Molfetta;
  • la domenica, alle ore 10,00 Santa Messa dalla Cappella dell’Episcopio, da me presieduta in segno di comunione con tutto il popolo di Dio, per continuare a servire il Signore con la certezza che egli stesso si fa nostro compagno di viaggio;
  • tutti i giorni invito a seguire la programmazione liturgica predisposta dalle emittenti cattoliche Tv2000, Tele Dehon e Tele Radio Padre Pio;
  1. martedì 17 marzo è indetta nella nostra Chiesa Diocesana una giornata di digiuno e di preghiera per implorare insieme dal Signore la fine del contagio e la guarigione dei malati; pertanto, alle ore 18,30 invito tutti ad unirsi alla preghiera comune del Vespro che guiderò in diretta streaming sul sito e sulla pagina facebook diocesana:
  2. giovedì 19 marzo, Solennità di San Giuseppe, custode della Santa Famiglia, in comunione con tutta la Chiesa in Italia, ogni fedele, ogni famiglia, ogni comunità religiosa reciti in casa il Santo Rosario (Misteri della luce), alle ore 21. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una cero acceso. Tv2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta (cfr. Comunicato della CEI del 12 marzo 2020).

In questo tempo di Quaresima vi esorto a rinsaldare i vincoli familiari riscoprendo la dolce arte del vivere insieme. Sosteniamo chi vive nella sofferenza e quanti hanno bisogno di un aiuto concreto. Mentre tutti siamo chiamati a cambiare i nostri stili di vita, rimanendo a casa, dobbiamo evitare anche il rischio di essere insensibili alle necessità dei poveri e dei deboli.

Ringraziamo il Signore per tutto il lavoro che i governanti, i ricercatori, il personale sanitario, i volontari stanno svolgendo per favorire il bene comune.

Affidiamo la Chiesa, l’Italia e il mondo all’intercessione materna della Vergine Maria, invocata nella nostra Diocesi con i titoli di Madonna dei Martiri, Madonna delle Grazie, Madonna di Corsignano e Madonna di Sovereto. Con amore di figli a Lei ci rivolgiamo:

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
San Michele, San Tommaso, San Biagio e San Corrado, nostri Santi Patroni, pregate per noi.

Mentre assicuro la mia preghiera per tutti voi, con affetto paterno vi accompagno e vi benedico oggi e sempre.

Molfetta, 14 marzo 2020

+ Domenico Cornacchia, Vescovo

COMUNICATO DIOCESANO SULL’EMERGENZA NAZIONALE DEL COVID-19