Festival della Comunicazione

Presentato in diretta streaming il 15° Festival della Comunicazione

Conferenza del 24 aprile 2020

Dal 4 al 24 maggio si terrà in diocesi il 15° Festival della Comunicazione – “La vita si fa storia”, in collaborazione con le Paoline e i Paolini. La sera di venerdì 24 aprile l’evento è stato presentato al pubblico con una conferenza stampa in diretta streaming su più piattaforme: sito, canale Youtube e pagina Facebook della Diocesi. Una formula inconsueta ma che già anticipa quale sarà la modalità di svolgimento del festival in questi tempi di emergenza sanitaria.

Alla conferenza hanno preso parte suor Cristina Beffa e Giuseppe Lacerenza, referenti paolini per il Festival della Comunicazione, Luigi Sparapano, direttore di Luce e Vita e dell’Ufficio Comunicazioni Sociali, Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali, don Vito Bufi, direttore dell’Ufficio Pastorale, e il vescovo, mons. Domenico Cornacchia. Ha moderato gli interventi il vicedirettore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali diocesano, Michelangelo Parisi.
L’apertura della conferenza è stata affidata ai rappresentanti della famiglia paolina, primi promotori del Festival al quale hanno dato i natali 15 anni fa e che già da due anni si erano orientati sulla Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi per lo svolgimento di questa edizione, dopo aver seguito da lontano la visita del Papa per il 25° del dies natalis di don Tonino Bello. Mentre Giuseppe Lacerenza ha sottolineato l’importanza di abitare l’ambiente digitale anche con questo tipo di manifestazione, di annunciare la comunicazione da nuovi pulpiti e dunque incontrare la gente lì dove è presente, suor Cristina Beffa invece si è soffermata su alcuni passaggi del messaggio del Papa per la Giornata delle Comunicazioni Sociali, che da  il titolo al festival e che offrirà molti spunti di approfondimento per gli appuntamenti.

A Luigi Sparapano è toccato presentare più nel dettaglio gli appuntamenti, che saranno patrocinati dalla Regione Puglia e dai quattro Comuni della diocesi. Sono stati ridotti da 40 a 20 a causa dell’emergenza sanitaria e della modalità di svolgimento in diretta streaming sui canali diocesani. Al termine della presentazione, sono stati enunciati anche gli appuntamenti che per vari motivi non si potranno proporre on line.

Don Vito Bufi ha aggiunto l’importanza che si svolgano eventi, anche se  in streaming, che aiutino a riflettere e a fissare nella memoria questi tempi che stiamo vivendo. Il festival diventa così un banco di prova per un futuro utilizzo equilibrato ed efficace della tecnologia nella pastorale.

Anche l’intervento di Vincenzo Corrado ha sottolineato come, soprattutto in questi tempi, la tecnologia possa supportare la narrazione, il fare memoria e la ricostruzione di un’identità piena della comunità.

Mons. Domenico Cornacchia ha concluso l’incontro soffermandosi sull’importanza di storicizzare i vissuti di questo periodo e di affrontare il futuro con slancio profetico.

Da più parti, si è sottolineata la reazione resiliente dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi nel portare avanti il festival in una modalità totalmente nuova e imprevista, con mezzi considerati al passo coi tempi e  idonei per farsi prossimi alla comunità. Sarà un’occasione per inserirsi appropriatamente nella riflessione sul presente e sul tempo che verrà, nel quale tutta la comunità sarà chiamata a edificare a mani nude una storia nuova, possibilmente su fondamenta consolidate dalla prova vissuta e da una riflessione condivisa.

Roberta Carlucci
Commissione Festival