Omelia nel 10° anniversario di episcopato

Cattedrale, 22 settembre 2017
22-09-2017

Carissimi fratelli e sorelle, Eccellentissimi Mons. Giuseppe Mani, Mons. Felice di Molfetta, Vicario Generale don Raffaele Tatulli, sacerdoti, Mons. Giovanni Caliandro, Rettore, ed educatori del Pontificio Seminario Regionale; diaconi, religiosi/e, consacrati secolari, autorità civili e militari, amici venuti anche da fuori Diocesi, vi saluto con deferenza ed affetto grande. Saluto con speciale gratitudine i miei fratelli, le mie sorelle e nipoti, presenti ed assenti.
Abbiamo voluto celebrare insieme la Santa Eucaristia, a conclusione dell’importante Convegno Pastorale Diocesano, con cui tagliamo il nastro di partenza per la vita pastorale diocesana del nuovo anno 2017-2018. Abbiamo messo a fuoco il tema dell’annuncio del Vangelo ai giovani. Siano sempre presenti nel nostro cuore, si sentano amati ed incoraggiati da noi educatori, genitori e formatori. Dio li accompagni e li assista nelle decisioni più importanti della vita.
La concomitanza del decimo anniversario della mia Ordinazione Episcopale, proprio oggi, 22 settembre, raddoppia la nostra gioia e il nostro ringraziamento, prima di tutto al Signore, alla Chiesa rappresentata dal Papa Benedetto XVI, che mi ha eletto quale successore degli Apostoli, e da Papa Francesco che il 15 gennaio 2016 mi ha inviato a servire questa Santa Chiesa di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Non trovo altre parole se non questa soltanto: grazie! Il mio cuore è colmo di emozioni! Mi è difficile esprimere la gioia, la gratitudine e lo stupore per quanto il Signore ha operato e continua ad operare nella e tramite la mia povera persona.
A Maria, la mamma del nostro sacerdozio, chiedo in prestito le sue parole, per cantare insieme a Lei, il mio Magnificat. “L’anima mia magnifica il Signore, perché ha guardato e continua a guardare l’umiltà, la nullità della mia povera persona…”. Una cosa semplicemente chiedo al Signore: di consumarmi per il bene del suo gregge, delle persone che la Provvidenza mette sul mio cammino; di saperlo accogliere, amare e servire sempre in laetitia, fino all’ultimo giorno della mia vita. Chiedo a voi il dono dell’olio della vostra preghiera, la dolcezza della vostra comprensione, la forza della vostra testimonianza, affinché un giorno il Signore dica anche a me:
“Vieni servo fedele, prendi parte alla gioia del mio Regno”.
Elevo una speciale preghiera di gratitudine per i miei cari genitori e per quanti sono stati, nelle mani di Dio, pazienti artigiani, che hanno piallato il mio carattere e avuto fiducia in me. Una preghiera di suffragio per tutti i pastori che mi hanno preceduto, specie Mons. Tonino Bello e Mons. Luigi Martella. Grazie a tutti i presenti, alla diletta Chiesa di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti che mi ha generato, alla Chiesa di Lucera-Troia dove ha avuto inizio il mio ministero episcopale, alla Chiesa di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi che mai finirò di amare abbastanza.
Ed infine, il pensiero di speciale ed affettuoso ringraziamento è riservato a Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Mani, già Vescovo ausiliare di Roma ed Arcivescovo emerito di Cagliari per la sua partecipazione attiva al Convegno Pastorale, con il brillante intervento di ieri sera e per aver voluto essermi accanto in questa solenne Concelebrazione. Grazie don Giuseppe, per quello che ho potuto apprendere dalla sua paternità spirituale negli anni della mia formazione presso il Seminario Romano Maggiore. Dio la benedica!
Maria, Regina dei Martiri, i nostri Santi Patroni Corrado, Biagio, Tommaso e l’Arcangelo San Michele, guidino me e tutti quanti voi, per la via della comunione e della pace! Così sia!

+ don Mimmo Cornacchia, Vescovo