Programmazione annuale 2012/13

a cura dell'Ufficio Caritas diocesana

 
Prospettive
 
       Il rinnovamento della Chiesa passa anche attraverso la testimonianza della vita dei credenti (Porta Fidei 6)
       La fede se non è seguita dalle opere in se stessa è morta. Fede e carità si esigono a vicenda (Porta Fidei 14)
       Le condizioni di fragilità che le persone si trovano a vivere direttamente o per la vicinanza agli altri, possono rendere prigionieri della paura, ma possono anche essere occasione di ricerca e discernimento.
       L’incontro con Cristo Gesù, il quale è sempre con noi (cfr 1Ts 5,10),  e il legame con la comunità dei credenti ci consentono  di confermarci e di crescere nella fede, anche a partire dall’esperienza più che concreta delle fragilità ad ogni livello, personale (malattia, sofferenza, morte’) e sociale (precarietà, disoccupazione, migrazione, povertà’).
       La comunità cristiana è anche chiamata a una conversione di stile, giacché l’ascolto e la condivisione sono la forza stessa della comunità, ‘Quando questa è radicata tra la gente, tra coloro soprattutto che hanno bisogno e che sono in difficoltà. L’ascolto presuppone un movimento di reciprocità per costruire insieme ‘ chi dona e chi riceve il dono ‘ un mondo nuovo che veda entrambi protagonisti. Si tratta quindi di superare una dinamica unidirezionale, di rompere la logica filantropica e compassionevole del semplice dono/aiuto, che vede l’altro ‘ il Fragile ‘ solo come destinatario/utente e non come soggetto con il quale costruire qualcosa di nuovo’ (PP. 2012-2016,   3.3).
 
Obiettivi di impegno
  • Attuare un discernimento spirituale e pastorale comunitario della fede, a partire dall’esperienza delle fragilità attraverso: l’ascolto della Parola di Dio, l’invocazione dell’assistenza dello Spirito, e l’approfondimento dei temi riguardanti la fragilità nella catechesi, in tutte le fasce di età, con dinamiche e linguaggi adatti;
  •  il coinvolgimento di tutti, ragazzi, giovani e adulti, educatori e formatori per creare una alleanza educativa, un nuovo modo di crescere insieme, per testimoniare a chi vive in difficoltà, la forza che viene dalla fede gioiosa e solidale;
  •  l’aumento, specie nelle parrocchie, della carità e dello spirito di servizio verso le persone in difficoltà, verificando così l’autenticità della fede professata, che sa di incontrare nel povero e nel malato non solo un fratello, ma lo stesso Signore Gesù.
 

Attività

Collaborazione

Data

Incontro diocesano operatori della Pastorale della Carità e della Salute

Incontri cittadini dei volontari per verifiche e esperienze di preghiera

Come da indicazione nel Progetto Pastorale, si avvierà la riattivazione del Consiglio Diocesano Caritas, secondo i criteri e le indicazioni di Caritas Italiana.

Attivazione Consulta Diocesana per la Pastorale della Salute

 

26 ottobre 2012

 

 

Date da definire durante l’anno