Emergenza profughi a Bari. Caritas mobilitata. Servono beni di prima necessità. A Ruvo la prima raccolta

250 profughi e se ne attendono altri

Sono arrivati stamattina, domenica 21 maggio 2017, alle ore 8.00 circa, 250 fratelli profughi (uomini,donne e minori accompagnati) nel porto di Bari. 
La Caritas Diocesana di Bari invita le comunità ad adoperarsi per garantire pasto e vestiario a questi nostri fratelli, che rimarranno negli spazi del porto, collaborando con le altre realtà presenti sul nostro territorio.
Anche la nostra diocesi è mobilitata.
In particolare si chiedono:
– vestiti e scarpe/ciabatte soprattutto da uomo
– alimenti e generi di prima necessità:
– biscotti 
– succhi
– pannetti 
– assorbenti donna 
– carta igienica 
– olio 
– pastina 
– scatolame 
– bicchieri. 
Grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale di Ruvo, della Caritas Diocesana e dell’istituto Sacro Cuore, e per evitare sovrapposizione di iniziative, in questa prima fase è possibile donare facendo riferimento alla sede della Caritas cittadina di Ruvo: a partire da questo pomeriggio presso l’istituto Sacro Cuore (c.so Giovanni Jatta) dalle ore 16,30 alle 18,30; lunedì e martedì mattina, dalle 9,00 alle 12,00 presso il punto raccolta Caritas in via Nello Rosselli 55. Sarà proprio il furgone della Caritas a portare a Bari quanto sarà raccolto.
Il direttore don Cesare Pisani è in contatto con il direttore della Caritas di Bari e con la Delegazione regionale, per cui si comunicheranno ulteriori informazioni man mano che saranno disponibili. 
 
 

BARI – La nave Peluso della Guardia Costiera ha condotto nel porto di Bari 250 migranti provenienti da diversi paesi dell’Africa. Si tratta di 221 uomini, 26 donne, di cui due incinte, e tre bambini accompagnati.

A quanto si apprende, si tratta del primo di una serie di sbarchi programmati che proseguiranno nei prossimi 10 giorni e che porteranno nel porto di Bari, per poi essere smistati in varie città italiane, circa 850 migranti.

Lo sbarco è iniziato alle 8 del mattino e sono attualmente in corso le operazioni di identificazione. All’attività partecipano tutte le forze dell’ordine territoriali, aiutate dai volontari di Croce Rossa, Caritas, associazione Help e dai servizi sociali del Comune di Bari.

Dal direttore della Caritas diocesana, don Vito Piccinonna, arriva anche l’appello a raccogliere vestiti e scarpe, soprattutto da uomo, che potranno essere consegnati presso la sala riunioni dell’assessorato al Welfare in piazza Chiurlia, oltre a biscotti, pannolini, carta igienica, olio, pasta, scatolame e bicchieri. Servono urgentemente acqua e biancheria intima di tutte le taglie.