Ufficio per la famiglia

“La gioia di amare”

Anno della Famiglia-Amoris Laetitia

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santa-famigliaSiamo abituati alle sorprese di Papa Francesco e dobbiamo dirlo, sono veramente piacevoli. Accanto all’anno dedicato a S. Giuseppe e all’interno di esso, a partire proprio dalla festa liturgica dedicata al Santo, il Papa ha indetto l’ “Anno della Famiglia-Amoris Laetitia”, facendo riferimento all’esortazione apostolica che tanto ha fatto parlare di sé, come pochi documenti magisteriali, pubblicata esattamente nella Festa di S. Giuseppe di cinque anni fa,  che tanta luce ha gettato su urgenze della pastorale matrimoniale e contemporaneamente tanta bellezza ha posto in evidenza sulla vita familiare e sull’amore coniugale. Dopo questo primo lustro il Papa ha ritenuto opportuno spronare il popolo di Dio alla conoscenza e all’approfondimento di questo testo che certamente segna profondamente la pastorale familiare e matrimoniale della Chiesa Cattolica e per certi aspetti comporta delle svolte importanti. Nel comunicato del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, con il quale si è dato l’annuncio dell’iniziativa si legge: : “l’esperienza della pandemia ha messo maggiormente in luce il ruolo centrale della famiglia come Chiesa domestica e ha evidenziato l’importanza dei legami tra famiglie, che rendono la Chiesa una “famiglia di famiglie” (AL 87). L’intenzione del Papa è spingere ogni persona ad essere testimone dell’amore familiare ed accogliere per questo tutti gli strumenti formativi che la Chiesa metterà a disposizione delle diocesi, parrocchie ed associazioni per invogliare ad approfondire la spiritualità familiare, creare percorsi di educazione all’affettività dei giovani e riflessione sulla “santità degli sposi e delle famiglie che vivono la grazia del sacramento nella loro vita quotidiana” (Avvenire, 28.12.2020).

E’ importante che la Chiesa si sensibilizzi maggiormente alla bellezza della vita familiare e coniugale, secondo il criterio fondamentale del Pontificato di Papa Francesco: la gioia

Il Papa ce l’ha rimandato, facendoci riflettere sul fatto che le tante crisi matrimoniali di cui siamo spettatori, non possono risolversi con un rimando all’universo valoriale tradizionale,  morale in genere e cristiano in  particolare, ma tornando alle radici della propria scelta come espressione di bellezza e di gioia. In questo senso l’amore è bellezza ed è autenticamente cristiano. In questo senso le situazioni di “amore ferito” di cui parla il documento magisteriale, possono trovare accoglienza nella Chiesa, non condizionate da un incasellarsi in un aspetto morale determinato, ma trovando la verità e la bellezza di ciò che emana dalla vita.

Come Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare, stiamo elaborando dei percorsi per la formazione dei formatori dei gruppi famiglia. A breve ai nostri parroci giungeranno dei questionari per poter capire la situazione formativa dei nostri gruppi parrocchiali e associativi in tema di pastorale familiare.