Ufficio Liturgico

Le novità della terza edizione del Messale nella vita della Chiesa italiana

Presentata in diocesi durante l'aggiornamento del clero diocesano la terza edizione italiana del Messale

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A partire dalla Messa vigiliare di ieri sabato 28 novembre, Messa della prima domenica di Avvento e quindi di inizio del nuovo anno liturgico, in tutte le celebrazioni della diocesi sarà in uso il nuovo Messale romano in lingua italiana, approvato, nella sua terza edizione, dalla Conferenza episcopale italiana e presentato a Papa Francesco dal presidente, cardinale Gualtiero Bassetti.

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Durante il consueto aggiornamento del clero della nostra diocesi, don Pietro Rubini, direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano ha presentato il nuovo libro liturgico.

 

Il nuovo messale “è, al tempo stesso, sia l’immagine fedele del cammino percorso dal rinnovamento liturgico nel nostro Paese, sia lo specchio del valore e dell’importanza che la nostra Chiesa oggi effettivamente riconosce alla liturgia nella vita delle comunità e in quella di ogni credente. Non siamo noi che facciamo la liturgia ma è la liturgia che fa di noi dei credenti. Più che essere vissuta come cosa da fare o dovere da compiere, essa è un evento da accogliere. Il suo ruolo, importante nella vita del credente, lo è anche nell’evangelizzazione della Chiesa, tanto che la Chiesa evangelizza come celebra e celebra come evangelizza (cf. G. Boselli).”

 

In allegato la relazione del direttore e un pieghevole utile per aiutare l’assemblea nelle variazioni delle risposte.

 

Relazione all’ incontro di aggiornamento del clero sulla terza edizione italiana del Messale Romano

Pieghevole per le parrocchie sulle varianti della terza edizione del Messale Romano