Lunedì 24 gennaio, in occasione della festa di S. Francesco di Sales, a 400 anni dalla sua morte, il Vescovo Domenico presiederà una Messa con giornalisti, operatori dei media e animatori della comunicazione della Diocesi, alle ore 18.30 presso la parrocchia S. Achille in Molfetta.
Quella presenza inconfondibile non ci sarà più, nè su quella finestra nè sui luoghi del suo impegno.
Ma resta la sua testimonianza, la sua fede concreta e operosa, la sua risata, i suoi commenti, la sua indole, il suo esempio di generosità fatta persona.
Questa sera alle ore 20, presso la cappella del Seminario Vescovile si svolgerà una Veglia di preghiera vocazionale promossa dalla comunità del Seminario Diocesano in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale delle vocazioni della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Torno qui a Molfetta e celebro in questa cattedrale col cuore non soltanto colmo di emozioni, ma pure ricco di … +LEGGI TUTTOOmelia del cardinale Marcello Semeraro per la Venerabilità di don Tonino Bello
Pubblichiamo le parole con cui Mons. Domenico Cornacchia ha accolto e salutato il Card. Marcello Semeraro all’inizio della celebrazione. Bello, protagonista della Chiesa del ‘900
Questo pomeriggio, alle ore 16, dalla Cattedrale S. Maria Assunta in Molfetta sarà trasmessa in diretta streaming la S. Messa esequiale presieduta da S. E. Mons. Felice Di Molfetta, vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano, per Mons. Francesco Gadaleta, Arcidiacono del Capitolo Cattedrale (1925-2022) venuto a mancare la notte del 15 gennaio.
Pubblichiamo il testo del decreto delle Virtù di don Tonino Bello, letto nella Cattedrale di Molfetta durante la celebrazione presieduta dal cardinale Marcello Semeraro
In diretta dalla Cattedrale di Molfetta la S. Messa presieduta dal card. Marcello Semeraro in occasione della lettura del decreto di Venerabilità di don Tonino Bello
Alle 2.30 di questa notte, 15 gennaio, si è spenta la cara esistenza terrena di don Francesco Gadaleta, Canonico del Capitolo Cattedrale, all’età di 96 anni.
Simbolo dei tempi messianici e della rivelazione, il vino che Gesù dona è tratto dall’acqua contenuta nelle giare per la purificazione dei Giudei. Questo vino buono non è senza quell’acqua. La novità che Gesù porta si innesta nella continuità con l’alleanza stretta da Dio con il popolo d’Israele.
