Azione Cattolica diocesana

Ecco il nostro sì

8 dicembre, festa dell’adesione per rinnovare il desiderio di Servire

ManifestoUnitario2020-21-m

 … Ecco il nostro Sì, nuova luce che rischiara il giorno,
è bellissimo regalare al mondo la Speranza.ManifestoUnitario2020-21-m
Ecco il nostro Sì, camminiamo insieme a te Maria,
Madre di Gesù, madre dell’umanità …

E’ il ritornello del canto che più di altri riecheggia nelle nostre chiese l’8 dicembre per la solennità dell’Immacolata Concezione.

Nel giorno in cui, con il Si di Maria, si danno appuntamento il sì di Dio e il sì dell’uomo, l’Azione Cattolica dice Si.

Il Si che è:

  • aderire, per una scelta personale, ad un progetto traducendo, la nostra più ampia adesione a Cristo e alla Chiesa universale con l’impegno di portare novità e speranza sulle strade del mondo;
  • manifestare la propria responsabilità laicale, e essere cristiani che prendono decisamente in mano la propria vita, assumendosi precise responsabilità verso la Chiesa ,l’umanità e il territorio;
  • assumere la responsabilità economica, mediante il tesseramento, di sostenere la propria associazione, a livello locale e nazionale, consentendole di avere mezzi adeguati per realizzare la molteplicità di iniziative, di pubblicazioni, di progetti che ne fanno una grande associazione popolare per l’animazione cristiana del nostro tempo;
  • espressione della volontà di crescere assieme, senza lacerazioni e divisioni, per costruire, in modo fraterno e inclusivo;
  • desiderare di camminare, fianco a fianco, sostenendosi reciprocamente, persone di tutte le età e nelle diverse condizioni di vita;
  • avventurarsi in una regola di vita che attraversa la quotidianità e che richiama continuamente all’essere in comunione tra credenti e aperti verso chiunque, perché tutto l’umano ci interessa;
  • mettere a frutto competenze e talenti perché altri ne godano e scoprano a quale meta grande sono chiamati per scoprire la meraviglia dell’essere complici insieme, dell’avventura della vita secondo il Vangelo;
  • assumere responsabilità con regole precise di democrazia;
  • continuare a scrivere la storia dell’associazione come luogo di formazione alla santità.

Principi, che per noi aderenti di Ac, non possono venire meno soprattutto in questa emergenza sanitaria, in questo tempo sospeso dove, paure, incertezze e dubbi ci sovrastano.

Maria è “Serva”, cioè donna di fede che accoglie la “Notizia” ed è colei che, all’annuncio della venuta di Cristo, servo fedele, dice Si e ci incoraggia con il suo esempio a “Servire e dare la propria vita”.

Come quello di Maria, anche il nostro “Eccomi!” può cambiare la storia. Anche la storia di oggi perché, come ci scrive la Presidenza Nazionale in una lettera ricca di umanità e dal forte carattere associativo: “… La pandemia ci ha dimostrato che ci sono gesti che sembrano non necessari, ma che rivelano un grande significato, piccole azioni capaci di dare sostegno e generare fiducia: pensiamo a chi si è offerto per portare la spesa agli anziani o a chi ha pensato di essere vicino con una chiamata alle persone sole. Per questo tempo, come Azione Cattolica, il nostro impegno vuole essere proprio quello di non lasciare che nessuno sia solo, ma sostenere e promuovere quei gesti semplici di cui abbiamo riscoperto il valore nei mesi scorsi. Quest’anno, quindi, promuovere l’adesione sarà provare a condividere l’idea che avere una tessera di AC con il proprio nome significa dare in modo perseverante il proprio contributo per superare insieme come fratelli il periodo difficile in cui ci troviamo. Tutti abbiamo sperimentato che da soli non possiamo vivere e allora, proprio quest’anno, sarà fondamentale dare a quante più persone possibile l’occasione di aderire all’AC, che è esperienza di autentica fraternità e antidoto all’isolamento”.

Tale lettera, che è stata anche la comunicazione di un gesto concreto di condivisione dell’associazione nazionale al singolo aderente che soffre il momento di difficoltà economica, paragona l’accumularsi delle tessere, anno dopo anno, agli anelli del tronco di un albero che indicano la crescita dei soci “in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini”.

Ecco il nostro Si che è coraggio, umiltà, silenzio d’amore, speranza, segreto del cuore, fedeltà, pace, poesia dell’anima.

Maria, sostienici e insegnaci a dire un Si pieno e riconoscente al sì che per primo Dio ha detto a ognuno di noi.

Auguri, Azione Cattolica diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, duc in altum!

Nunzia Di Terlizzi

 

(articolo pubblicato sul Settimanale Luce e Vita di domenica 6 dicembre 2020)