Luce e Vita - Ragazzi

Franco Artese e l’arte del presepe

a cura di Lukas Ambrico

Nel quattrocento alcuni maestri della pittura iniziarono a rappresentare pittoricamente la natività. Dopo la rappresentazione della natività di San Francesco d’Assisi a Greccio nel 1223, Arnolfo di Cambio realizzo nel 1283 il primo presepe con statuine di legno. Da quel momento in poi questa arte si diffuse dalla Toscana al regno di Napoli e in tutti gli Stati italiani. Attualmente uno dei più bravi e appassionati presepisti Italiani contemporanei è Franco Artese, originario di Grassano (MT). La sua passione per il presepe è nata da ragazzo, subito dopo la prematura scomparsa del padre, nel convento dei frati Francescani di Grassano che per aiutarlo a superare questo brutto trauma, l’avevano coinvolto nella vita parrocchiale. Lì Franco costruì all’età di 17 anni nel 1976 il suo primo presepe ambientato nella piazza della sua piccola città. Fu così che realizzando il primo presepe crebbe nel suo cuore questa grande passione.

Una passione che fruttò subito perché fu invitato a realizzare diversi presepi in tutta Italia. Nel 1983 all’età di 26 anni fu chiamato a New York per allestire il primo presepe negli Stati Uniti nella chiesa di “Our Lady of Pompei”. Fu subito un successo. Il presepe fu visitato addirittura da 800 mila persone. Fra tutte queste persone a Franco colpirono le parole di una signora di colore che disse: “Come fa in una città crudele come questa ad esistere un angolo di pace e serenità come questo”. Questo è esattamente ciò che Franco vuole trasmettere con il presepe “creare una emozione, il presepe non deve essere soltanto bello ma portare lo spettatore ad essere parte dell’opera stessa”.

Franco si ispira per i suoi presepi alla bibbia francescana perché sa di semplicità, radicalità, fraternità universale. Il presepe è un simbolo dell’aspirazione degli uomini alla fratellanza e alla pace eliminando ogni differenza dovuta a razza, religione, lingua o altre barriere di carattere ideale, culturale o fisico.

Ma non si dimentica anche delle sue origini. Franco vuole portare Matera in tutto il mondo infatti per la creazione dei suoi presepi si ispira quasi sempre ai sassi e alle chiese rupestri di Matera, perché per lui ogni angolo di Matera è arte. Per la creazione dei suoi presepi Franco usa materiali semplici come polistirolo, malta, resina, ferro e legno.

Esempi di presepi di alto rilievo realizzati da lui sono quello creato nella Basilica superiore di San Francesco d’Assisi nel 1991 e quello del museo internazionale della natività chiesto dall’UNESCO nel 1999. Ma il presepe più importante per Franco è quello realizzato nel 2012 in piazza San Pietro per Papa Benedetto XVI.

“Con il presepe in Piazza san Pietro il mio messaggio di fede è entrato nelle case di tutti ed io ho avuto l’occasione di raggiungere tantissime famiglie e far riscoprire la bellezza di quei valori umani che portano alla fede stessa. Con il presepe io vorrei continuare a suscitare emozioni arrivando al cuore di tanti, anche di chi crede in una religione diversa dalla mia. Per me realizzare presepi è un po’portare avanti una missione e sono convinto che, nel mio piccolo, con le mie opere, posso contribuire a diffondere, nella magica notte di Natale, il messaggio di pace e di serenità di cui il mondo ha oggi bisogno.”