Luce e Vita - Attualità

Il tempo di “non scuola”/2. La Caritas di Giovinazzo con i minori nel tempo del lockdown

L'esperienza di Giovinazzo

Il sostegno scolastico destinato ai minori della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, caratterizza da anni il servizio svolto dal centro minori della Caritas di Giovinazzo.

La sospensione delle attività didattiche dovuta all’emergenza sanitaria da Covid19, ha determinato l’interruzione delle attività in presenza svolte quotidianamente con i bambini per tutta la durata del lockdown.

Tuttavia, si è deciso di sostenere i minori e le loro famiglie nella didattica a distanza, grazie agli strumenti che la tecnologia oggi ci mette a disposizione. Tutto questo è stato possibile attraverso i fondi messi a disposizione dalla Caritas diocesana, per l’acquisto di ricariche telefoniche e/o tablet, per permettere ai bambini di seguire le lezioni e svolgere i compiti attraverso il supporto di noi operatori.

Oltre a svolgere insieme i compiti, in quei giorni le videochiamate sono state occasione per chiacchierare, e trascorrere insieme del tempo con attività ludico- ricreative, in attesa di potersi rincontrare di persona.

I dispositivi digitali sono stati strumenti importanti per mantenere i legami, esorcizzare quello che si stava vivendo, e sostenerli emotivamente. E’ stato fondamentale esserci, anche “solo” attraverso la mediazione di uno schermo, per non far percepire loro disparità e differenze.

La didattica a distanza, ha imposto un nuovo modo di programmare il sostegno scolastico, attraverso modalità inusuali che ci hanno fatto relazionare in maniera diversa con bambini e genitori. Tuttavia, l’auspicio è che con la partenza del nuovo anno scolastico, considerando l’andamento dei contagi e le disposizioni delle autorità competenti, le attività del centro minori possano riprendere normalmente.

 

Le operatrici del centro minori Caritas di Giovinazzo.