In porto… per la pace. Inaugurazione della stele a Giovinazzo

Sabato 27 aprile 2019

«Questo 2018 è davvero un anno di Grazia per la nostra Chiesa e per la nostra Comunità. Il 25° di don Tonino e la venuta tra noi di Papa Francesco aprono il cuore alla Gioia e alla Speranza.
In tanti è maturato il desiderio che si conservi nella nostra Città una traccia tangibile dell’evento straordinario che ci apprestiamo a vivere il 20 aprile. Da qui il proposito di chiedere al Sindaco ed a tutto il Consiglio comunale di Giovinazzo di dedicare un’area del porto sul molo di ponente ai “Costruttori di Pace “»

Era il 13 febbraio scorso quando il coordinatore dell’Osservatorio per la Legalità e per la Difesa del Bene  Comune di Giovinazzo, a nome di tutte le componenti, comunicava la richiesta al Comune di intitolazione della località Braccio di sottovento ai “Costruttori di Pace”.

Cominciò una raccolta fondi finalizzata allo scopo in modo che la dedica ai “COSTRUTTORI DI PACE” andasse a stabilire un ideale abbraccio della nostra cittadina a quella di Alessano, dove scolpita sulla pietra, nei pressi della tomba di don Tonino, campeggia la stessa esortazione: “IN PIEDI COSTRUTTORI DI PACE”.
«Un omaggio doveroso al nostro grande vescovo, una esortazione accorata per le generazioni future, un impegno per la nostra Comunità a camminare, sull’esempio di don Tonino, lungo “il cammino in salita” verso la pace».

Il 26 gennaio il Vescovo Mons. Cornacchia aveva benedetto il prototipo di stele che il 27 aprile sarà finalmente installata e benedetta, alla presenza di Trifone Bello e Giancarlo Piccinni (Presidente della Fondazione “don Tonino Bello”, alle ore 17,30 presso il “Molo Costruttori di Pace”. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Giovinazzo.

Caratteristiche tecniche:

Pannello realizzato con una struttura metallica di tipo scatolare con spessore di cm 10, altezza di cm 220, larghezza cm 120. Il pannello è suddiviso in due campi: la parte superiore trattiene una composizione in piastrelle di ceramica di cm 15 x 15 che raffigura un’arca da cui si protende una rete verso il mare, e da cui scaturisce come frutto l’arcobaleno della pace. La dicitura “in piedi costruttori di pace” sottende all’arcobaleno.

Nell’angolo basso della epigrafe è riportata l’esortazione di Don Tonino ai Giovinazzesi ad impegnarsi contro tutte le guerre.

La stele nel riquadro sottostante riporta in metallo e a rilievo la parola pace ripetuta in tutte le lingue della terra. La stele è semplicemente poggiata sul piano del molo attraverso due piedini regolabili che ne consentono la messa in orizzontale. Un faretto antistante la stele ne consente l’illuminazione in evidenza durante le ore notturne. Le parti metalliche saranno elettroverniciate a polvere con effetto ruggine corten, in modo da contestualizzarne la percezione.