Progetto

Prende corpo (anzi carta!) una nuova esperienza editoriale da tempo accarezzata: Luce e Vita Ragazzi, un giornale nel giornale, quattro pagine da ragazzi a ragazzi per dire il loro essere cittadini e cristiani di questo tempo. Siamo contrari a chi afferma che i ragazzi sono i cittadini del domani e non invece protagonisti di questo tempo, con le responsabilità,  con i diritti e doveri che spettano alla loro età. Quindi questi fogli sono il tentativo di dare la parola a loro e, perché no, dare valore alla comunicazione giornalistica, molto più stimolante al senso critico rispetto a quella on line.

E se il settimanale diocesano, che da gennaio 2014 entra nel suo 90° anno,  è l’organo di comunione e di comunicazione nella nostra Chiesa, perché non dovrebbe coinvolgere anche quella fetta considerevole delle comunità parrocchiali che sono proprio i ragazzi?

Ogni numero (saranno tre in quest’ anno sperimentale) viaggerà su una parola-chiave attorno alla quale raccogliere i diversi contributi organizzati in nove rubriche, affidate di volta in volta a singoli ragazzi o a gruppi parrocchiali o scolastici, con una grafica accattivante:

  1. Parola di Vescovo: breve intervento del vescovo che scrive ai ragazzi
  2. Innanzitutto: articolo di apertura su un argomento di rilievo
  3. Messa a fuoco: articolo di riflessione su altro argomento di attualità
  4. Vita di gruppo: racconto di esperienze parrocchiali, associative, scolastiche
  5. Segni Parole e Gesti: rubrica liturgica, con l’obiettivo di rilanciare il potenziale educativo della liturgia
  6. Multimedia: recensione di un libro, una canzone, un film
  7. Come L(‘)oro: è la rubrica dedicata a presentare un testimone del nostro tempo
  8. Allenamente: è l’angolo ludico in cui con alcuni giochi soprattutto linguistici si declina la parola-chiave del numero
  9. Punta di penna: spazio alla creatività poetica ed artistica dei ragazzi

La parola-chiave del primo numero, che esce in pieno Avvento, non poteva non essere Attesa. Così in questo primo inserto si parla, appunto, del tempo di attesa per eccellenza che è l’Avvento, con una riflessione del vescovo; si parla delle attese perdute e forse dimenticate sui fondali di Lampedusa, delle attese dei ragazzi rispetto alla Chiesa e rispetto al futuro. Completano le quattro pagine la riflessione sul simbolo liturgico della luce, tre recensioni e giochi, oltre a foto e vignette originali di alcuni provetti disegnatori.

Ci sarebbe piaciuto consegnare una copia ciascuno, ma per il momento Luce e Vita Ragazzi è destinato ai gruppi di catechesi e associativi (dai 10 ai 14 anni) presenti nelle parrocchie, perché possa essere un contributo alla riflessione, al dialogo, alla formazione.

La redazione è composta da alcuni insegnanti e catechisti-educatori: Capurso M. Alessandro (Grafico), Iurilli Angelica, Nappi Maria Rosaria, Prisciandaro Flora, Serrone Claudia, Sparapano Luigi, Storelli don Massimo, Zaza Mauro, Zelazko Suor Maria Orsola; di volta in volta saranno coinvolti ragazzi e gruppi dalle quattro città.

Sono attesi con fiducia suggerimenti e sollecitazioni per valutare nel corso dell’anno se l’esperienza possa avere efficace seguito (scrivendo a luceevita@diocesimolfetta.it).

Il giornale è distribuito nelle parrocchie della diocesi e tra gli abbonati a Luce e Vita.