Pronti a… scattare! L’ACR rilancia il protagonismo dei ragazzi

Editoriale n.41 del 10 dicembre 2017

di Raffaella Cantatore e Vincenzo Cappelluti
responsabili diocesani ACR

 

«I ragazzi non sono solo oggetto dell’azione pastorale, ma soggetti della costruzione della Chiesa e partecipi, a pieno titolo, a loro misura, della sua missione apostolica».
Queste le parole di Vittorio Bachelet che diedero vita a un nuovo cammino per i ragazzi: l’ACR. Un’articolazione che permette a giovani e adulti di Azione Cattolica di mettersi al servizio della propria comunità e della propria associazione. Una ‘novità’ post conciliare che riconosce ai ragazzi la possibilità di essere protagonisti della Chiesa e del mondo.
Da circa 48 anni l’ACR permette ai ragazzi di conoscere e amare Gesù, di ascoltare la sua parola, di celebrare e vivere il suo dono ed essere testimoni del suo amore, ponendo annualmente l’attenzione su alcuni obiettivi che sintetizzano il percorso di ogni ACieRrino. Ogni anno lo slogan racchiude attese, bisogni, desideri di bene che valorizzano l’intero cammino di crescita nella fede che i ragazzi sono chiamati a vivere.
Quest’anno sono chiamati ad essere “Pronti a… Scattare”. Il vangelo di Marco, che guiderà l’intero anno associativo, ci aiuta a comprendere come anche i ragazzi sono chiamati a compiere una scelta: «questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere”».
Per questo e per tanti altri motivi abbiamo deciso, di recente, di riproporre la Festa del Ciao diocesana per i ragazzi di terza media. In questo periodo particolare della loro vita questi ragazzi sono chiamati a vivere e riflettere su alcune scelte importanti: a scuola, con gli amici, nella propria comunità parrocchiale. Questo incontro diocesano ha dato loro la possibilità di sperimentare la vera gioia dello stare insieme e di sapere che non sono soli nelle loro scelte.
Il nostro caro vescovo Domenico ha reso questo incontro ancora più importante perchè con le sue parole ha arricchito ancor di più il vissuto associativo di ciascun ragazzo. Ma in questo anno c’è anche un cambiamento associativo: il passaggio ai giovanissimi. Uno dei momenti più significativi della festa, infatti, è stata la testimonianza di alcuni ragazzi della diocesi che si sono soffermati sul profondo significato dell’essere giovanissimi, sulle esperienze che il gruppo giovanissimi e il settore giovani possono offrire a ciascun ragazzo, e sul valore che l’essere giovanissimo comporta anche al di fuori degli ambienti parrocchiali.
Ognuno di loro ha dato un valore aggiunto alla propria testimonianza raccontando anche alcune esperienze che hanno contribuito alla propria formazione da giovanissimo. Significativa è stata la partecipazione di diversi ragazzi non tesserati all’AC che hanno scelto di essere protagonisti di questo incontro insieme ai loro compagni, e la collaborazione con i ragazzi del MSAC (Movimento Studenti) della nostra diocesi, che ci hanno aiutato a riflettere sul modo di essere studenti e protagonisti nelle scelte che porteranno loro ad affrontare un nuovo percorso scolastico.
In questo anno in cui saremo ‘Pronti a…scattare’, vogliamo essere soprattutto ‘Pronti a…custodire’ i tanti volti che hanno caratterizzato questo incontro, e custodire la bellezza dello stare insieme, del crescere insieme, del crescere nella fede in Dio.

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