La consueta rubrica quaresimale ‘verso la Pasqua’ si conclude con questo numero di Luce e Vita Arte, col quale offriamo ai Lettori alcuni testi per la meditazione personale durante la Settimana Santa, magari dinanzi al Repositorio. Il pensiero, profondo e vibrante, dei Padri della Chiesa, accostato ad opere d’arte contemporanea, ci introducono nel mistero della passione e morte di Cristo, purificato da aspetti folcloristici, per cogliere l’essenza di un Dio che, per amore, si spoglia della sua divinità per farsi uomo, fino alla morte, e alla morte di Croce. Ringraziamo Dina D’Elia, patrologa, per la selezione dei testi, gli Artisti autori delle opere e il Museo diocesano per la preziosa collaborazione.
Meditiamo la passione di Cristo con i Padri della Chiesa
di Dina D’Elia, patrologa
Gustare il linguaggio figurativo e leggere un testo dei Padri della Chiesa per meditare su alcuni momenti della vita di Cristo è uno dei modi per avvicinarci al mistero della Pasqua. Gli scrittori ecclesiastici, vissuti dopo gli Apostoli, ne hanno tramandato le parole, le lettere e i vangeli, interpretandoli con profonda sapienza e coniugandoli con la cultura del loro tempo.
I Padri ‘ siano stati papi, vescovi, presbiteri, monaci, laici dei primi secoli del cristianesimo, intorno alle sponde del Mediterraneo, tra Marsiglia e Emesa, tra Ippona e Roma, tra Ninive e Seleucia ‘ testimoniano il messaggio che le comunità cristiane, benché disperse nel mondo intero e pur predicando attraverso lingue diverse, hanno tramandato come uno e identico.
Grazie alle loro riflessioni possiamo conoscere il fondamento della fede cattolica in un solo Dio, la fede in Gesù Cristo Dio incarnato e Salvatore. Ma possiamo cogliere anche la loro esperienza della Trinità e la santità della loro vita. Infine possiamo scoprire il loro legame autentico con la Chiesa come madre che cammina con il mondo e non di fronte ad esso.