- ore 15,15 da Ruvo, Parrocchia S. Domenico
- ore 15,30 da Terlizzi, Banco di Napoli
- ore 15,45 da Giovinazzo, Parrocchia S. Domenico.
Il ministrante è quel ragazzo o ragazza che serve all’altare durante le celebrazioni liturgiche. Il ministrante è anche chiamato “chierichetto”. Il termine ministrante ha sostituito col tempo il termine “chierichetto” poichè riesce a far capire meglio il suo significato. Esso, infatti, deriva dal latino “ministrans”, cioè colui che serve, secondo l’esempio di Gesù che non ha esitato Egli stesso a servire per primo e che invita a fare anche noi la medesima cosa amando i nostri fratelli.
NON SOLO SERVIZIO ALL’ALTARE
Ma essere ministrante non si riduce soltanto al servizio all’altare, che presta con diligenza, generosità, impegno, precisione, puntualità. Perchè:
- Il ministrante è un ragazzo/a che attraverso il Battesimo è diventato amico di Gesù che ci ha mostrato che Dio è Amore.
- Il ministrante è un ragazzo che nella vita di ogni giorno e con tutti cerca di vivere quello stile di amore che Gesù ci ha insegnato.
CHI PUO’ ESSERE MINISTRANTE?
Il ministrante svolge un vero e proprio ministero liturgico (=un servizio d’amore!) così come i lettori, gli accoliti, i cantori… ma è un compito tutto speciale e originale perchè ciascuno nella Chiesa e nella vita è chiamato a qualcosa di bello. E’ ministrante, allora, ogni ragazzo o ragazza, adolescente o giovane che abbia compreso che la Chiesa è espressione di quella sinfonia d’amore che è Dio stesso. Un ragazzo o una ragazza che sanno che Gesù è quell’amico che sa dare un colore speciale alla vita di ogni giorno vissuta nell’amore.