Omicidio a Bitonto: Operare per una realtà migliore, sempre!

Documento dell'AC diocesana

Il 2017 non poteva concludersi con una notizia peggiore e più raccapricciante di quella dell’uccisione di un’anziana donna a Bitonto, vittima innocente della guerra tra clan mafiosi, a due passi dalla nostra diocesi. Una notizia che subito è balzata all’attenzione dei media nazionale e che ha colpito tutti, per la brutalità dell’episodio.
Anna Rosa Tarantino poteva essere una delle nostre adultissime che, la mattina dell’ultimo dell’anno, vanno a messa a ringraziare il Signore per quanto avvenuto nell’anno o forse a chiedergli sostegno, magari un po’ di salute e – chissà – lavoro per qualche nipote.  Invece no, alla casa del Padre Anna Rosa è tornata senza aspettarselo, perché il predominio di un clan sull’altro non conosce confini umani, non si ferma per le feste, non s’interessa dei bilanci. Meglio chiudere col botto prima della fine dell’anno.
Come Ac diocesana, ci stringiamo al dolore della famiglia e ancora una volta condanniamo episodi di violenza ingiustificata. Invitiamo credenti e non a riflettere e a dare il proprio contributo, affinché nella comunità si riesca a far fiorire con più frequenza i semi della legalità, perché Bitonto è una realtà difficile, ma fatta di tanta gente perbene che ogni giorno si impegna e lavora per far emergere la bellezza e i valori della propria città.
Siamo vicini alle istituzioni, quotidianamente al servizio dei cittadini per una comunità più sicura e civile, e  all’Ac della diocesi Bari-Bitonto per l’opera di formazione al fianco di ragazzi, giovani e adulti per seminare speranza, in un territorio problematico ma non per questo incapace di stupire. Che non manchi mai a quanti si impegnano giorno per giorno, civilmente e cristianamente, il coraggio e la fiducia per innescare processi e operare per una realtà migliore, per cogliere col tempo i cambiamenti.

2 gennaio 2018

La presidenza diocesana di Ac