Si è svolta questa mattina, alla presenza del Vescovo S.E. Mons. Domenico Cornacchia, del Sindaco della città di Molfetta dott. Tommaso Minervini, del clero diocesano, dei tecnici e dell’impresa appaltatrice Neos Restauri S.r.l., la restituzione formale – al termine dei lavori – dei locali appartenenti al Seminario Vescovile di Molfetta, situati al secondo piano, che per anni hanno ospitato la scuola elementare.
Completamente ristrutturati e restaurati, grazie al prezioso contributo finanziario del bando: POR PUGLIA 2014-2020 – ASSE VI – “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali” – AZIONE 6.7 – “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale” – “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale appartenente a enti ecclesiastici”.
L’impegno congiunto della Diocesi e della Regione Puglia nell’ambito del progetto dimostra una profonda volontà di preservare e valorizzare il patrimonio culturale e storico della nostra comunità, a partire proprio da quello che negli ultimi anni è divenuto uno strumento prezioso per la cultura del territorio.
“I nuovi locali del complesso del Seminario Vescovile, ora restaurati e adeguatamente attrezzati – dichiara il Vescovo – tornano quindi ad essere un luogo dedicato all’istruzione e alla formazione dei ragazzi, offrendo spazi moderni e accoglienti in cui poter sviluppare attività didattiche e laboratoriali”.
La ri-consegna degli ambienti rappresenta un primo momento di festa e di gioia per l’intera comunità diocesana e in modo particolare per la città di Molfetta. Due aule didattiche, per differenti fasce di utenti, una sala per esposizioni temporanee ed una per laboratori d’artista, una grande sala immersiva, servizi e tecnologie all’avanguardia per una maggior sostenibilità.
Come spiegato dall’arch. Mariangela Ciliberti, direttore dei lavori, l’intervento ha comportato una totale ristrutturazione del secondo piano del Seminario Vescovile (per una superficie di circa 800 mq) salvaguardando gli elementi strutturali storici, come la pavimentazione, con l’introduzione di elementi di innovazione tecnologica. Il bando regionale intercettato dal 2018 e del volume di un milione di euro ha coperto i costi di ristrutturazione, aspetti tecnici e parte della futura gestione, per cui al momento è in corso la fase di valutazione, attraverso una gara pubblica con procedura su Mepa: mostre, attività teatrali e musicali, laboratori didattici, fotografia, modellazione 3D, proiezioni. Si tratta comunque di un lavoro importante che rende nuovamente fruibile ambienti destinati già nel passato alla formazione e che oggi possono offrire spazi ed esperienze nuovi.
Questo momento è coinciso, tra l’altro, con l’VIII anniversario della morte di Mons. Luigi Martella, che aveva già dato avvio al recupero degli ambienti del secondo piano del Seminario, destinandoli al Museo Diocesano già dal 2009.