Luce e Vita Arte: I giorni dell’Amore

di Luigi Sparapano

Già da qualche anno Luce e Vita si fa nostro compagno discreto nella Settimana Santa, offrendo spunti ulteriori per meditare sugli eventi centrali della nostra fede. E se il tema dominante è l’amore, che si offre e si accoglie, che si dona e si sacrifica, che sa attendere e sa esaltare, non potevamo che parlarne con i linguaggi più adeguati ai sentimenti: la parola, l’arte, la poesia, la fotografia.
Dettagli, particolari, evocazioni, parole intense, provocazioni… per ogni giorno del Triduo, per guardare il Mistero e lasciarsi guardare e avvolgere. Il Mistero di quella croce che per secoli, e negli ultimi giorni ancor con più veemenza, continua ad essere bersaglio fisico e culturale di chi vuole imporre una religione o una visione altra, distruggendo o eliminando un simbolo di convivialità, di rispetto, di vera libertà. 
La libertà di chi ama fino a dare la vita per l’amato. “Perdonali, perché non sanno quello che fanno”.
Viviamo allora i riti dellaSettimana Santa e lasciamoci provocare. Con un’avvertenza: il clamore, l’emozione, il ritualismo, il folclore, l’esteriorità, che qualche volta sovrastano il rito e il suo significato profondo, non prevalgano sull’esplosione di vita della Pasqua. Le nostre processioni, quand’anche ordinate, meditative, sobrie… non siano il fine, non esauriscano la fede. Essa non termina alla ritirata dell’ultima processione. Da lì può cominciare per sostanziarsi dell’inaudita gioia pasquale che orienta la vita dei cristiani. 
Ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione gli autori della mostra, Giovanni Morgese e Patrizia Ricco, il curatore prof. Gaetano Mongelli, gli amici della cooperativa FeArT del Museo Diocesano, Gianni A. Palumbo per le poesie inedite, don Michele Amorosini per le meditazioni, unitamente a don Pietro Rubini e Susanna M. de Candia.