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Paralimpiadi: anche Luca Mazzone nella delegazione italiana a Tokyo 2020

dal 24 agosto al 5 settembre

paralimpiadi tokyo
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Luca Mazzone, in basso a destra

Ufficializzata oggi, 15 luglio 2021, dalla Giunta nazionale del Comitato italiano paralimpico (Cip), la lista di nomi della delegazione italiana che, dal 24 agosto al 5 settembre, parteciperà alla XVI edizione Giochi paralimpici estivi a Tokyo con un record già in tasca: il più alto numero di partecipanti da quando l’Italia partecipa alle paralimpiadi. Sono 113 gli atleti azzurri (61 donne e 52 uomini) impegnati in 16 discipline.  Alla già nutrita lista di nomi potrebbero aggiungersi nuovi atleti, dato che l’International Paralympic Committee e le Federazioni internazionali potrebbero assegnare altri pass. A guidare la delegazione italiana il capo missione Juri Stara, segretario generale del Cip, con i 2 portabandiera: la schermista Beatrice Vio e il nuotatore Federico Morlacchi. “Un risultato che testimonia la grande crescita degli ultimi anni del movimento paralimpico italiano sia sotto il profilo dei numeri e della rappresentanza di genere che dal punto di vista della competitività. Andremo in Giappone sapendo di avere una grande squadra che può regalare al nostro Paese tante gioie e soddisfazioni”. Queste le parole del presidente del Cip, Luca Pancalli, riportate sul sito, dove aggiunge, “prenderemo parte a questi Giochi non solo con l’obiettivo di rappresentare un’eccellenza sportiva ma anche di continuare ad alimentare quella rivoluzione culturale silenziosa che sta contribuendo a cambiare la percezione della disabilità nel nostro Paese e nel mondo”.
Di seguito la lista completa degli atleti azzurri che parteciperanno a Tokyo 2020.
Atletica: Martina Caironi, Monica Contrafatto, Oxana Corso, Arjola Dedaj, Ndiaga Dieng, Assunta Legnante, Alessandro Ossola, Ambra Sabatini, Oney Tapia. Un pass ancora da assegnare;
Badminton: Rosa De Marco (in attesa di decisione commissione internazionale);
Canoa: Veronica Silvia Biglia, Eleonora De Paolis, Esteban Gabriel Farias, Federico Mancarella;
Canottaggio: Lorenzo Bernard, Alessandro Brancato, Gianfilippo Mirabile, Greta Muti, Chiara Nardo, Cristina Scazzosi, Lorena Fuina (timoniere);
Ciclismo: Katia Aere, Pierpaolo Addesi, Fabio Anobile, Paolo Cecchetto, Diego Colombari, Fabrizio Cornegliani, Giorgio Farroni, Luca Mazzone, Francesca Porcellato, Andrea Tarlao, Ana Vitelaru;
Equitazione: Sara Morganti, Francesca Salvadè, Carola Semperboni, Federica Sileoni;
Judo: Carolina Costa, Matilde Lauria;
Nuoto: Alberto Amodeo, Simone Barlaam, Federico Bassani; Luigi Beggiato, Alessia Berra, Francesco Bettella, Vittoria Bianco, Federico Bicelli, Francesco Bocciardo, Monica Boggioni, Vincenzo Boni, Simone Ciulli, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti, Carlotta Gilli, Giorgia Marchi, Emmanuele Marigliano, Riccardo Menciotti, Efrem Morelli, Federico Morlacchi, Xenia Francesca Palazzo, Misha Palazzo, Angela Procida, Martina Rabbolini, Stefano Raimondi, Alessia Scortechini, Arianna Talamona, Giulia Terzi, Arjola Trimi;
Scherma: Matteo Betti, Marco Cima, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Ionela Andreea Mogos, Rossana Pasquino, Loredana Trigilia, Beatrice Maria Vio;
Sitting volley: Giulia Aringhieri, Raffaella Battaglia, Flavia Barigelli, Giulia Bellandi, Silvia Biasi, Francesca Bosio, Eva Ceccatelli, Sara Cirelli, Sara Desini, Francesca Fossato, Roberta Pedrelli, Alessandra Vitale;
Tennistavolo: Giada Rossi, Michela Brunelli, Amine Mohamed Kalem, Andrea Borgato, Federico Falco, Matteo Parenzan, Matteo Orsi;
Sollevamento pesi: Donato Telesca;
Taekwondo: Antonino Bossolo;
Tiro a segno: Jacopo Cappelli, Nadia Fario, Andrea Liverani, Pamela Novaglio;
Tiro con l’arco: Matteo Bonacina, Giampaolo Cancelli, Elisabetta Mijno, Asia Pellizzari, Vincenza Petrilli, Eleonora Sarti, Stefano Travisani, Maria Andrea Virgilio;
Triathlon: Giovanni Achenza, Anna Barbaro, Alberto Buccoliero, Rita Cuccuru, Veronica Yoko Plebani.

Intervistato da Luce e Vita, il 20 giugno scorso, dopo la triplice vittoria di Cascais ai Giochi Paralimpici in Portogallo, Luca Mazzone,  campione di handicap di origini terlizzesi e residente a Ruvo, ha affermato: “è necessario guardare la vita senza lasciare nulla al caso, prendere il bello da essa con tutte le sfaccettature che la caratterizzano. Resistere alle avversità, saper recuperare le forze e andare avanti pensando che la vita è una cosa che si deve godere appieno, senza pensare che un problema magari fisico possa impedire a ciascuno di noi di raggiungere dei risultati importanti. Trovare il modo per coltivare i propri sogni e appropriarsi della vita fino in fondo”. Prima di Tokyo, Luca ha anche centrato l’oro al Campionato italiano a cronometro che si è svolto a Prato nei giorni scorsi. Ed ora si guarda a Tokyo, con tutti noi nel cuore!

a cura di Luigi Sparapano