«Per favorire una piena integrazione della vita parrocchiale con la nuova cultura dei media e promuovere le opportune iniziative, è necessario attivare la figura dell’animatore della cultura e della comunicazione con caratteristiche e competenze adeguate all’impegno che è chiamato ad assumere. La diffusione di questa figura all’interno delle comunità parrocchiali è la condizione per una vera svolta pastorale. Ove possibile, si dovrà costituire un’apposita commissione per lo studio e la programmazione; individuare e promuovere carismi e servizi ministeriali sulla base dei progetti approvati dal consiglio pastorale; conferire specifiche responsabilità» (CM, 113).
Le indicazioni del Direttorio per le Comunicazioni Sociali ci offrono precisi sui quali proseguire l’impegno dell’ufficio avviato da alcuni anni. In continuità con il percorso degli ultimi anni, orientato a suscitare e formare la figura dell’animatore parrocchiale della comunicazione e della cultura, esigenza sempre più evidente nella pastorale parrocchiale, si mirerà in particolar modo a promuovere in ogni parrocchia l’èquipe parrocchiale per le Comunicazioni sociali, secondo quanto emerso dal laboratorio dell’ultimo anno.
Riprende quindi il laboratorio annuale 2015/16 che ha già visto un primo appuntamento base, per nuovi animatori, il 23-24 ottobre scorso, ed ora riprende con il livello avanzato per tutti gli animatori (vecchi e nuovi).
l percorso di formazione intende offrire contenuti e strumenti per svolgere al meglio questo nuovo ruolo all´interno della pastorale parrocchiale: l´animatore della cultura e della comunicazione è quella figura che si occupa innanzitutto della promozione della comunicazione all’interno della comunità cristiana, e tra la comunità cristiana e la società civile.
La parte formativa sarà dedicata alla figura dell’animatore della comunicazione e della cultura e del suo ruolo in parrocchia; quella operativa del laboratorio sarà dedicata alla gestione del sito web e della pagina facebook della parrocchia e alla progettazione e realizzazione di videospot tematici.
Sabato 28 novembre 2015 ore 16-19, Seminario vescovile di Molfetta.
Le indicazioni del Direttorio per le Comunicazioni Sociali ci offrono precisi sui quali proseguire l’impegno dell’ufficio avviato da alcuni anni. In continuità con il percorso degli ultimi anni, orientato a suscitare e formare la figura dell’animatore parrocchiale della comunicazione e della cultura, esigenza sempre più evidente nella pastorale parrocchiale, si mirerà in particolar modo a promuovere in ogni parrocchia l’èquipe parrocchiale per le Comunicazioni sociali, secondo quanto emerso dal laboratorio dell’ultimo anno.
Riprende quindi il laboratorio annuale 2015/16 che ha già visto un primo appuntamento base, per nuovi animatori, il 23-24 ottobre scorso, ed ora riprende con il livello avanzato per tutti gli animatori (vecchi e nuovi).
l percorso di formazione intende offrire contenuti e strumenti per svolgere al meglio questo nuovo ruolo all´interno della pastorale parrocchiale: l´animatore della cultura e della comunicazione è quella figura che si occupa innanzitutto della promozione della comunicazione all’interno della comunità cristiana, e tra la comunità cristiana e la società civile.
La parte formativa sarà dedicata alla figura dell’animatore della comunicazione e della cultura e del suo ruolo in parrocchia; quella operativa del laboratorio sarà dedicata alla gestione del sito web e della pagina facebook della parrocchia e alla progettazione e realizzazione di videospot tematici.
Sabato 28 novembre 2015 ore 16-19, Seminario vescovile di Molfetta.
Preghiera introduttiva,
don Vincenzo Marinelli, membro UCS
don Vincenzo Marinelli, membro UCS
Intervento introduttivo:
Animatori della Comunicazione, da Firenze in poi
Luigi Sparapano, direttore UCS
Pausa
A che punto siamo? Luci ed ombre del servizio degli animatori della comunicazione in parrocchia.
Scambio di esperienze tra gli animatori parrocchiali.
Esigenze su cui lavorare in forma cooperativa.
A questo momento sono invitati gli animatori che hanno già ricevuto il mandato dal Vescovo, nello scorso maggio, e quanti si sono inseriti per la prima volta in quest’anno.