Testimone delle virtù cristiane

di Domenico Amato

 Il processo di beatificazione del Servo di Dio Antonio Bello fa un altro passo avanti.

In questi due anni, da quando il 20 aprile 2008 mons. Martella emanò l’Editto, la Postulazione ha lavorato per preparare questo appuntamento importante: la prima Sessione Pubblica del Processo. Tale Sessione è espressamente prevista dall’Istruzione Sanctorum Mater che regola l’andamento della fase diocesana dei processi di canonizzazione. Data l’importanza dell’evento, la Celebrazione Eucaristica sarà presieduta da Mons. Angelo Amato. L’invito, rivolto da mons. Martella al Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, vuole sottolineare la vicinanza alla nostra Diocesi da parte di Mons. Angelo Amato per essere un figlio illustre della città di Molfetta, e l’attenzione con cui Egli accompagna il cammino di questo processo.

Alla Celebrazione Eucaristica farà seguito la fase più giuridica, in cui i membri della Postulazione e i membri del Tribunale presteranno il giuramento nelle mani del Vescovo ‘di adempiere fedelmente il loro incarico e di mantenere il segreto d’ufficio’.

È chiaro che dare corso ad una causa di beatificazione non comporta automaticamente l’esito positivo della stessa. Il Tribunale, infatti, è chiamato a raccogliere testimonianze sulle virtù esercitate da mons. Bello durante la sua vita e verificare che queste siano state vissute in maniera eroica.

La fase che ora si apre con la Prima Sessione Pubblica del Processo, vedrà sfilare davanti al Tribunale, costituito dal Delegato Episcopale, il Promotore di Giustizia, il Notaio ed i Notai Aggiunti, i testimoni che dovranno raccontare come mons. Bello ha vissuto e testimoniato le virtù cristiane della fede, speranza, carità, prudenza, giustizia, fortezza, temperanza’

Queste testimonianze, gli scritti che la Postulazione conserva, e quanto la Commissione storica ha raccolto, saranno in seguito trasmesse alla Congregazione dei Santi. Quindi si procederà alla stesura della Positio, ovvero la raccolta documentale di tutte le prove circa la santità del Servo di Dio da sottoporre alla Commissione cardinalizia.

La preparazione a questo evento sia accompagnata dalla preghiera e dalla riconoscenza al Signore che continua a rendersi presente in mezzo al suo popolo.