Luce e vita - Eventi

Testimonianza della redazione per “Scardigno Savio… in bici”

Domenica 15 maggio, durante la conclusione dell’iniziativa “Scardigno Savio… in bici”

Domenica 15 maggio, durante la conclusione dell’iniziativa “Scardigno Savio… in bici”, davanti all’ingresso della scuola R. Scardigno, la redazione di Luce e Vita ha potuto portare a decine di alunni, genitori, nonni e docenti presenti (i partecipanti erano più di 600, ndr) una testimonianza sul giornalismo di prossimità e in particolare sull’esercizio di ascolto e accoglienza vissuto per la preparazione del numero 15 del 10 aprile 2022, Domenica delle Palme. In tale ricorrenza, era stato scelto di offrire ai lettori una serie di toccanti storie, raccolte intervistando le famiglie ucraine arrivate in Diocesi. Una famiglia tra queste, per proprie necessità, era entrata in contatto in questi mesi proprio con l’Istituto Comprensivo “R. Scardigno – San D. Savio”, promotore della biciclettata. Da lì, l’idea delle organizzatrici – le maestre Rita Tedeschi, Grazia de Dato e Teresa Monaco e le professoresse Annamaria Muti e Anna Valentini – e della Dirigente Nicoletta Paparella di contattare la redazione per una testimonianza e, inoltre, di destinare il ricavato della manifestazione a iniziative umanitarie in favore dei profughi ucraini.

Nonostante la stanchezza dovuta al tragitto percorso in bici, i presenti hanno ascoltato con attenzione la testimonianza. I numerosi bambini, che avevano conquistato le prime file in attesa dell’estrazione finale di alcune biciclette messe a disposizione da una docente e dall’associazione Fratres, sono stati sorprendenti per l’autentica curiosità e partecipazione dimostrate verso il racconto. In quel contesto, è stato anche possibile sensibilizzarli sull’importanza dell’ascolto – tema quest’anno scelto per la 56^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali – e invitarli a ragionare in modo inclusivo e accogliente, nonché a porre attenzione ai tanti conflitti attualmente in corso e alle persone migranti che può capitare di incontrare nel quotidiano.

Per la redazione è stata un’opportunità di incontro fuori dai contesti redazionali ed ecclesiali, con la possibilità di arrivare nello stesso momento a tante persone di diverse generazioni. Ben vengano, dunque, iniziative che, al di là del valore ricreativo intrinseco, sappiano anche promuovere l’aiuto al prossimo ed educare all’incontro con l’altro in modo più consapevole e accogliente.

Roberta Carlucci