“Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo”. Così si apre l’Esortazione Apostolica post-sinodale “Christus vivit”, firmata da Papa Francesco a Loreto lo scorso 25 marzo e destinata “ai giovani e a tutto il popolo di Dio”.
“Lui vive e ti vuole vivo!”. Sono le prime parole che il Papa rivolge “a ciascun giovane cristiano”, a conclusione del Sinodo a loro dedicato. “Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita. Lui è in te, Lui è con te e non se ne va mai. Per quanto tu ti possa allontanare, accanto a te c’è il Risorto, che ti chiama e ti aspetta per ricominciare”. “Quando ti senti vecchio per la tristezza, i rancori, le paure, i dubbi o i fallimenti, Lui sarà lì per ridarti la forza e la speranza”, assicura il Pontefice, definendo questo testo “una lettera che richiama alcune convinzioni della nostra fede e, nello stesso tempo, incoraggia a crescere nella santità e nell’impegno per la propria vocazione”.
In quanto “pietra miliare nell’ambito di un cammino sinodale”, il Papa si rivolge “contemporaneamente a tutto il Popolo di Dio, ai pastori e ai fedeli, perché la riflessione sui giovani e per i giovani interpella e stimola tutti noi”.