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L'esperienza della preghiera di Taizè in diocesi, dal 2 novembre prossimo

Carissimo, credo che tu abbia imparato a pregare da piccolo, seguendo l’esempio e le parole dei tuoi genitori, o che tu abbia scoperto la preghiera trovandoti assieme ai tuoi coetanei. Viene sempre un momento in cui, crescendo e avviandoti ad avere una vita responsabile da vivere in prima persona, ti chiedi che senso abbia pregare, perché dovresti farlo regolarmente, cosa significano quelle frasi che magari hai imparato a memoria oppure senti ripetere continuamente. E poi, quando forse ti sembra di aver capito il ‘perché’, ti sorgono altre domande: come pregare, cosa chiedere, che beneficio ne ricavo? Sono domande queste che ti accompagnano per tutta la vita fino a quando quel dialogo con Dio che è la preghiera potrà diventare per te quella porta della fede che è seguire il Cristo. Per questo vorremmo proporti quest’anno l’esperienza della Preghiera di Taizè per osare Cristo. ‘Seguire il Cristo con cuore deciso, non è accendere un fuoco d’artificio che lampeggia e poi si spegne. È entrare, poi rimanere, in un cammino di fiducia che può durare tutta la vita. La gioia del Vangelo, lo spirito della lode, supporrà sempre una decisione interiore. Osare cantare il Cristo fino alla gioia serena’ Non una gioia qualsiasi, ma quella che proviene direttamente dalle sorgenti del Vangelo’ (Frére Roger di Taizé).