Un giorno speciale dedicato alle mamme

13 maggio 2018

foto:web

Maggio è un mese amato perché, almeno dalle nostre parti, la primavera avanza dipingendo prati e giardini con tanti fiori colorati. E’ anche il mese della “festa della mamma” (seconda domenica di maggio) e quello che la devozione cristiana riconosce come il mese della Vergine Maria, la mamma di tutte le mamme.

Ha scritto il Cardinale Jòzsef Mindszenty (Primate d’Ungheria che il regime comunista imprigionò dal 1948 al 1956, quando venne liberato durante l’insurrezione popolare e dovette rifugiarsi nell’ambasciata americana di Budapest, dove rimase fino al 1973): “la persona più importante sulla Terra è una madre. Lei non può rivendicare l’onore di aver costruito la cattedrale di Notre-Dame. Non ne ha bisogno. Ha costruito qualcosa di più magnifico di qualsiasi cattedrale : una dimora per un anima immortale”.

Il mondo ha bisogno della mamme. Infatti tutta l’umanità ruota intorno al cuore della madre, cresce nel suo grembo, raccoglie gli aneliti più sani della sua coscienza e impara a gestire il comandamento divino dell’amore, alimentato al caldo nutrimento del suo seno.

E’ questo il privilegio che le rende belle al di là del tempo che le consuma come canta una canzone degli anni ‘50 : “son tutte belle le mamme del mondo” dedicata  a tutte le mamme. Almeno per chi ha ancora la gioia di percepire il tremito di tenerezza ogni volta che la incontra, è dunque un’occasione felice per alzare lo sguardo su questo straordinario mistero d’amore che chiamiamo mamma. A lei si dedichi sincera riconoscenza per un amore, che nel suo segreto, nasconde tanti sacrifici che solo lei, la madre, conosce. E quel tanto di impegno perché anche le politiche sociali la riconoscano e la sostengano.

Per coloro che la mamma non l’hanno più, la morte che ha distrutto il corpo di una madre non potrà mai averne distrutto nei figli  lo spirito, la forza e il coraggio di guardare al futuro e di non arrendersi mai. Un giorno potranno rivederla e il loro abbraccio si unirà a mille altri abbracci nel bel mezzo di una festa che non finirà mai.

Un poeta che è stato in grado di esprimere con i suoi nobili versi la morte della madre e il bellissimo momento del ricongiungimento è stato Giuseppe Ungaretti, grande esponente dell’Ermetismo che ci ha lasciato il componimento La Madre, una poesia stupenda in cui la mamma è paragonata a “una statua davanti all’eterno” che “come una volta mi darai la mano”. Sono versi davvero intensi e pieni di speranza.

di Cosmo Tridente