Nella Nota Pastorale della CEI “Il laboratorio dei Talenti” (02/ 2013), sul valore e la missione degli oratori, i Vescovi italiani ricordano quanto anche oggi l’oratorio si colloca sulle strade frequentate dai giovani per prendersi cura di loro. La dimensione comunitaria dell’oratorio è allo stesso tempo esperienza dinamica capace di attivare ricordi, suscitare immagini, creare legami, accompagnare nella crescita spirituale e umana, inserendosi nel ritmo quotidiano dei destinatari e delle equipe parrocchiali.
Guardando nel nostro piccolo, si rende merito ai diversi parroci e consigli pastorali della nostra diocesi che, credendo nelle finalità pastorali dell’oratorio, nell’ultimo decennio hanno dato vita a forme di aggregazione per i più piccoli, incrementando così il coinvolgendo di giovanissimi, giovani e famiglie. Tali esperienze comunitarie, dal tratto prettamente estivo, in alcuni casi hanno dato vita a oratori invernali, accanto alla catechesi di iniziazione cristiana e di ACR.
È arrivato il momento di mettere insieme le forze, per fare squadra e condividere obiettivi comuni. Insieme ad una ristretta commissione preparatoria stiamo pensando ad un cammino, articolato per ora in più fasi:
– Fase 1 (creazione equipe educativa diocesana): conoscenza dell’attuale situazione diocesana;
– Fase 2 (le alleanze educative): dialogo con gli operatori dell’oratorio, mondo salesiano, Anspi, AC e scout, uff. famiglia e uff. scuola;
– Fase 3 (progetto formativo per animatori di oratorio): dare consistenza ai bisogni formativi dei singoli oratori e degli animatori.
In calendario
– Fase 1: MARTEDÌ 24 GENNAIO, ore 19.45 presso il Centro Sociale di Terlizzi, Viale della Resistenza 56 (nei pressi dell’Ospedale) sono convocati i responsabili degli oratori parrocchiali o loro delegati, per l’avvio dei lavori.
Odg:
1. Conoscersi: fare il termometro della situazione;
2. Prima condivisione degli obiettivi comuni;
3. Consegna materiale per il lavoro nei gruppi parrocchiali;
4. Varie ed eventuali.
Sicuri di una partecipazione attiva e proficua, vi salutiamo cordialmente.
La commissione preparatoria
e l’incaricato diocesano per la PG