Una croce con le ali. Don Tonino Bello: il segno e la profezia

Azione drammaturgica in dieci quadri su testi di don Tonino Bello. Domenica 21 aprile 2013, ore 20,30 chiesa Madonna della Pace. Diretta streaming su www.diocesimolfetta.it

UNA CROCE CON LE ALI nasce dalla lettura e dall’analisi approfondita del ricco ed articolato patrimonio di scritti lasciato in eredità da don Tonino Bello e pubblicato in sei volumi con l’edizione diocesana ‘Luce e Vita’. Fortemente voluta dal nostro Vescovo mons. Luigi Martella e promossa dal Servizio diocesano di Pastorale giovanile, l’opera conclude la serie di eventi per commemorare il ventennale della morte di Mons. Bello.

La sfida di tradurre in drammaturgia gli scritti di don Tonino ha comportato non poche difficoltà, legate sia alla selezione dei testi che all’adattamento degli stessi alla messa in scena.
Aderenza alle Sacre Scritture e fedeltà assoluta alle parole di don Tonino sono state le linee metodologiche seguite, unitamente alla ‘licenza’ di ricodificare alcuni scritti in una diversa tipologia testuale. Attraverso la sinergica combinazione di ogni forma d’arte, dalla poesia al teatro-danza, dall’immagine alla grafica con effetti multimediali, dalla composizione musicale alle combinazioni vocali e sonore, i testi di don Tonino prenderanno vita in dieci quadri scenici incentrati su altrettante tematiche ‘Forti’ del suo appassionato apostolato.
L’incontro con gli ‘ultimi’ e l’icona della ‘Chiesa del grembiule’; Maria e la centralità della Croce; l’impegno attivo ed infaticabile contro la guerra e contro ogni forma di violenza; la pace e la cultura non violenta; la ‘mistica arte” della politica; l’emergenza dello sbarco degli albanesi; la ‘marcia dei cinquecento’ a Sarajevo: questi alcuni tra i temi trattati nell’opera.
“Chiamati alle arti” i giovani della nostra diocesi hanno partecipato, sotto la guida di qualificati professionisti, ai laboratori di teatro-danza a cura di Elisa Barucchieri, composizione musicale a cura di Vincenzo Anselmi, Lorenzo Mannarini, Andrea Gargiulo e arte a cura di Vittoria Facchini.
Tra i partecipanti sono stati selezionati alcuni giovani che, coinvolti in un laboratorio di videoarte, a cura di Lazzaro Nicolò Ciccolella, hanno realizzato dei cortometraggi che saranno parte integrante della scenografia e della drammaturgia dello spettacolo.

 
Il progetto e coordinamento artistico sono stati curati da Antonietta Cozzoli, Emilia de Ceglia
Voce recitante: Stanislao Lasorsa
In scena: Vincenzo Amato, Pantaleo Annese, Ettore Antonino, Margherita Caputi, Nicola Continisio, Ferri Cormio, Marianna De Pinto, Enrica Farinola, Claudia Gadaleta, Daniela Germinario, Rosaria Giancaspro, Giulio Guarino, Stanislao Lasorsa, Leonardo Mezzina, Katia Mitolo, Maria Rosaria Nappi, Gianni Ragno, Vincenzo Raguseo, Marco Sallustio, Corrado Spadavecchia, Francesco Tammacco, Manuela Vista, Benedict Ugwuanyi, Maria Lucrezia Uva
Musica: Vincenzo Anselmi, Andrea Gargiulo, Lorenzo Mannarini, con la partecipazione della MUNICIPALE BALCANICA
Coreografia: Elisa Barucchieri
Illustrazioni: Vittoria Facchini
Video-arte: Lazzaro Nicolò Ciccolella.

Domenica 21 aprile, ore 20,30 presso la chiesa Madonna della Pace (e in streaming nel sottostante auditorium). Ingresso libero.

É possibile seguire lo spettacolo in diretta su www.diocesimolfetta.it.