Caritas diocesana

I fiori e i frutti de “La Casa di Santa Luisa” nell’orto urbano di Terlizzi

I minori si prendono cura del loro territorio durante il laboratorio di orticoltura

Tanti piccoli fiori. Nell’orto urbano di Terlizzi, ma soprattutto ne “La Casa di Santa Luisa”. Sono i fiori di chi pazientemente semina, cura e poi raccoglie i frutti. Alcuni frutti sono già arrivati in tavola, mentre altri saranno raccolti in futuro, ma gli ingredienti per un buon raccolto ci sono tutti. A Terlizzi, i minori accolti nel centro socio educativo diurno “La Casa di Santa Luisa”, opera segno della Caritas Diocesana, tutti di età compresa tra i sei e i dodici anni, si occupano della gestione di un bancale nell’orto urbano della città di Terlizzi. La possibilità di svolgere questo tipo di attività è data loro grazie al progetto “Terrapeutico” nato da un gruppo informale di cittadini terlizzesi che si sono ispirati ai principi della decrescita, della permacultura e dell’economia circolare e solidale. A seconda della stagione, i minori, raccolgono verdure o piantano semi, guidati da una figura esterna, esperta nel settore, che si è anche presa cura, pazientemente e amorevolmente, del lavoro per tutto il mese di agosto durante il quale le attività sono stata parzialmente sospese. Pomodori, bietole, finocchi, salvia, rosmarino e tanti altri frutti di stagione hanno iniziato a profumare e decorare le tavole. Prendersi cura del proprio territorio e rispettarlo è diventato il diktat da seguire nel corso del laboratorio di orticoltura, svolto una volta a settimana.

Frutti raccolti durante il laboratorio di orticoltura

I minori impegnati nell’attività

I bambini impegnati nell’attività guidati dall’esperto