Caritas diocesana

Termina con successo il corso di italiano inserito all’interno del progetto “A braccia aperte!”

La docente Marta Erica Valente ha impartito lezioni di italiano a un gruppo di donne straniere nell'ambito della campagna “Liberi di partire, liberi di restare”

Tornare tra “i banchi di scuola” quando si è fuori target non è semplice ma è la sfida che un gruppo costituito prevalentemente da donne di nazionalità georgiana tra i 26 e i 45 anni, ha accolto nella nostra diocesi. Questa volta i banchi non sono stati quelli di un istituto scolastico ma quelli del Seminario Vescovile a Molfetta, dove, due volte a settimana, la docente Valente Marta Erica, specializzata nell’insegnamento della lingua italiana come lingua seconda, ha tenuto le lezioni del corso di lingua italiana di base. Il corso, partito nel mese di ottobre 2019 e attualmente terminato, è inserito all’interno del progetto “A braccia aperte!” finanziato dalla CEI nell’ambito della campagna “Liberi di partire, liberi di restare” realizzato dalla Caritas diocesana. Si tratta di un percorso formativo rivolto principalmente a giovani donne immigrate, eventualmente mamme di bambini in età prescolare e scolare, per le quali l’apprendimento della lingua italiana è il primo passo nel percorso di integrazione. L’acquisizione della lingua, infatti, è essenziale per loro per l’inserimento nel mondo del lavoro, per seguire i figli nel percorso scolastico, e quindi, riuscire ad aiutarli nei compiti a casa, avere rapporti con gli altri genitori e con i docenti ed anche per acquisite una certa autonomia nella vita quotidiana. Le lezioni sono state seguite costantemente e con entusiasmo, nonostante gli impegni lavorativi di molte di loro e le varie difficoltà della vita quotidiana, perché ciascuna è consapevole della preziosa opportunità offerta e dell’importanza di abbattere la barriera linguistica come primo passo per un’integrazione completa. Infatti, nonostante la conoscenza di partenza della lingua italiana diversa tra le donne che costituivano il gruppo a seconda dei diversi periodi di permanenza in Italia, tutte si sono messe in gioco partendo da un livello base per eliminare gli errori che commettevano, segno della serietà con cui hanno iniziato e portato a termine l’impegno preso. Un ringraziamento particolare alla docente Marta Erica Valente che, attraverso lezioni dalla forte impronta comunicativa, ha pazientemente e professionalmente accompagnato queste donne a raggiungere il loro obiettivo con ottimi risultati. Accogliere significa anche offrire opportunità di conoscenza, apprendimento e studio. A tutte coloro che hanno preso parte al percorso auguriamo un futuro positivo con una barriera in meno da superare.

Alcune delle donne partecipanti al corso di italiano per stranieri con l’attestato e la docente Valente Marta Erica