Luce e Vita - Giovani

Esami di Stato 2020

A conclusione di una anno scolastico singolare

Ecco arrivato giugno, mese che segna una data importante per tutti gli studenti che frequentano il quinto anno di scuola superiore e con esso il tanto atteso esame di Stato.

Tra chi lo vive con ansia negli ultimi mesi e con tranquillità già dal terzo anno di frequenza, rappresenta comunque per tutti un vero e proprio trampolino di lancio e uno spartiacque  tra la vita da adolescente e la vita da adulto da affrontare con coraggio.

Particolare è sicuramente l’esame di Stato previsto per circa 500 mila studenti che nell’anno 2020 si sono dovuti adattare ad un cambiamento improvviso, inaspettato e incerto a causa degli eventi segnati dal Covid-19. Sicuramente non hanno potuto godere della gioia e della condivisione dovuta alla bella festa del pranzo dei cento giorni, alla spensieratezza della gita del quinto anno magari anche prevista in paesi dell’estero, non hanno potuto sentire l’ebbrezza dell’ultima campanella ma sicuramente hanno vissuto l’adrenalina della notte prima degli esami.

Importanti sono state le rassicurazioni dei Professori, della famiglia, degli amici più cari con i quali condividere le stesse emozioni. Certo il disorientamento iniziale era preoccupante ma insieme si è riusciti ad affrontare al meglio la maturità 2020 e rendere l’esame perfetto.

La voglia di abbracciarsi a fine esame era tanta, ma altrettante erano le restrizioni, perciò seppur ci si è limitati a un semplice sguardo, questo era carico di sincerità, soddisfazione e gratitudine.

Questa esperienza si aggiunge sicuramente al “libro dei maturandi” come unica e speciale e forse sarà raccontata tra gli eventi storici più discussi.

Al di là del voto finale, in questi mesi difficili si riconosce chi è stato veramente maturo, chi si è  organizzato e ha portato avanti il proprio impegno senza distrazioni o alibi.

Auguriamo a tutti una buona estate sicuri che ciascuno di noi farà tesoro delle avventure vissute fino a questo momento e cercherà di rendere tutto più concreto, sincero ed essenziale.

 

Maria Chiara Aiello, Nicoletta Minervini

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