“Un’altra notte insonne è passata e chissà quante altre ne dovranno trascorrere così. Cerchiamo di salire costantemente su quel treno carico di storie, di rapire il nostro Antonino e di portarlo via con noi.” I genitori di una tra le più giovani vittime del disastro ferroviario pugliese hanno scritto alla città anche per ringraziarla: “Sentiamo in queste poche righe di ringraziare tutti coloro i quali ci stanno facendo pervenire manifestazioni d’affetto. Non ci state facendo sentire soli: il vuoto lo percepiamo all’interno di noi, non è all’esterno.” Mercoledì sera, infatti, Ruvo si è autoconvocata in piazza, sollecitata da un tam tam di sms partiti da alcuni compagni e, silenziosamente, si è mossa una marcia con il sindaco e anche il papà e il fratellino di Antonio.
Anche alla veglia organizzata dalla Pastorale giovanile e dalla parrocchia san Giacomo, giovedì, erano presenti i famigliari che hanno voluto ricordare Antonio con immagini della sua vita. “Il dolore che stiamo provando è indescrivibile e stride con l’amore che i ruvesi, i pugliesi, ci stanno testimoniando.”
La sala parrocchiale era insufficiente a contenere tutti; il parroco don Gianni ha ricordato il carattere genuino di Antonio e ha cercato di richiamare, in riferimento alla Parola di Dio, il senso della vita e della morte che, in queste circostanze, diventa più difficile accettare.
Parole calde di affetto e consolazione per la mamma e il papà di Antonio, presenti con straordinaria compostezza, sintomi di rara dignità umana e fede cristiana.
“Siamo sicuri che ovunque lui sia, è certamente orgoglioso di tutti quanti voi e suona, suona il pezzo più bello che lui conosca” hanno scritto i genitori. Fuori dalla chiesa la sua “Apulia's, band”, diretta dal maestro Caldarola, non ha mancato di proporre alcuni brani, tra lacrime e applausi. Gli assoli dei suoi compagni musicisti suscitavano struggente emozione, mentre altri compagni liberavano in cielo palloncini bianchi e lanterne.
Si attende oggi, venerdì, la salma di Antonio e i funerali saranno celebrati sabato alle 15,30, nella parrocchia San Giacomo, presieduti dal Vescovo Domenico Cornacchia.
La fiaccolata e la veglia per tutte le vittime e per Antonio
di Luigi Sparapano
