Omelia per il centenario di Suor Corsignana Palmiotto

18-08-2016
CENTENARIO DI
SUOR CORSIGNANA PALMIOTTO
Giovinazzo, 18 agosto 2016

«Carissima Eccellenza Reverendissima  Mons. Felice di Molfetta, cari confratelli sacerdoti, diaconi, parenti, amici e consorelle di Suor Maria Corsignana, per tutti noi, Suor Maria. Celebriamo l’Eucaristia, cioè il rendimento di grazie al Signore per il centenario della carissima Suora dell’Istituto delle Suore Missionarie dell’Oratorio.
Ringraziamo il Signore per il dono della vita, ma anche della speciale vocazione religiosa di Suor Maria. Vogliamo pregare per i suoi cari, vivi e defunti, e per coloro che hanno conosciuto ed amato la nostra suor Maria.
Un secolo fa, la piccola Maria, nasceva in pieno conflitto mondiale, durante la Prima Grande Guerra.
Nelle mille tribolazioni spuntò il bel fiore della vocazione religiosa della nostra concittadina, che tanto bene avrebbe fatto alla Chiesa e al nostro territorio di Giovinazzo.
Molti di noi hanno avuto la fortuna e la gioia di conoscere ed apprezzare la nostra suora, nel vivo delle sue energie e del suo apostolato.
Decine di generazioni di orfani, di ragazze e di famiglie hanno potuto trovare il senso della vita; hanno imparato un mestiere e hanno trovato sostegno, refrigerio, conforto, tramite l’entusiasmo e l’infaticabile azione apostolica di questa religiosa.
Un secolo di vita, non è facile riassumerlo in poche battute, né pretendiamo di mettere in luce aspetti della vita di una persona umile, generosa e sempre prodiga di insegnamenti, di consigli e di esempi vivi di coerenza e di testimonianza umana e cristiana, come quella di suor Maria.
Facendo eco alla Parola di Dio, appena ascoltata del Profeta Ezechiele: “Il Signore ha mostrato la sua santità” (Ez 36, 24-25) nella vita e, attraverso la vita di suor Maria. Non abbiamo dubbi che lei si è lasciata espropriare dal Signore per mettersi alla sequela di Gesù, al fine di diffondere il messaggio evangelico, in un tempo assai difficile e duro.
Papa Francesco, nell’anno della vita religiosa, ha detto: “Dove ci sono i religiosi, c’è gioia!” Poi, aggiunge il Papa, rivolgendosi ai religiosi e alle religiose: “Svegliate il mondo!”. Siamo certi che con Suor Maria, è spuntata la gioia, la fiducia, la speranza in tanti cuori affranti e provati!
 
Il suo esempio, certamente ha scosso e risvegliato tante coscienze sonnolenti e narcotizzate dallo sconforto e dalla miseria!
Una religiosa, un religioso, un consacrato, un sacerdote, non si appartengono! Essi, per vocazione, fanno dono della propria vita al prossimo e a chi più ha bisogno, sentendo nel cuore quella parola assai incoraggiante di Gesù che ha detto: “Quanto avrete fatto ad uno di questi fratelli più piccoli e bisognosi, l’avrete fatto a me” (Mt 25, 46).
Oggi per noi, è ancora più festa, perché, la celebrazione odierna dà inizio alle manifestazioni religiose in onore della Madonna di Corsignano, patrona principale della Città di Giovinazzo.
Alla Madonna, vogliamo chiedere “non solo anni alla vita” della nostra sorella, ma soprattutto “vita agli anni”, a quelli che il buon Dio le vorrà concedere ancora! Il Signore voglia soprattutto assicurare, a Suor Maria, salute, serenità e pace!
Ringraziamo insieme il Signore per il dono della vita e, nello stesso tempo, vogliamo tutti quanti impegnarci a vivere in modo da anticipare l’aldilà, nell’al di qua! Guardiamo “oltre” il tempo, oltre l’età, oltre la visione terrena della vita.
L’Apostolo Paolo ci esorta a “cercare le cose di lassù” (Col 3,1) ben consapevoli che non siamo eterni qui in terra, ma che la vera patria è nel cielo! Con l’Apostolo, impariamo a saper valutare i beni terreni e quelli eterni, preferendo questi a quelli!
Il Libro della Sapienza ci ricorda che non conta tanto vivere a lungo, quanto, vivere in modo sapiente, esemplare ed irreprensibile!
Alla carissima suor Maria, chiediamo di insegnare ancora a noi, l’arte di vivere, in modo straordinario, l’ordinario della nostra esistenza!
Abbiamo tutti da imparare, diceva Sant’Agostino, non tanto a fare cose nuove o diverse, ma a farle in modo nuovo e diverso! Questo è lo stile di vita di chi si lascia guidare dalla sapienza del cuore, perché è la sapienza di Dio!
Il Profeta Gioele (Gl 3, 1-2),  dice che i nostri anziani avranno ancora sogni! Il sogno più bello che auguriamo a Suor Maria è quello di vedere realizzato quanto ha custodito nel suo cuore, in questo secolo di vita.
A noi, auguriamo di invecchiare sì, ma di non essere mai vecchi! Vale a dire: impariamo a vivere, senza mai lasciarci vivere; a dare ogni giorno un senso a ciò che facciamo, senza mai avere rimpianti del nostro passato!
La Madonna di Corsignano benedica la piccola famiglia religiosa delle care suore dell’Oratorio, la nostra Città e tutti quanti noi!
Così sia!»

+don Mimmo Cornacchia, Vescovo

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