Laboratori cittadini per catechisti ed educatori ACR

Non loro, ma noi. É questo il titolo di un articolo apparso sul primo numero targato 2020 di “Civiltà Cattolica”, la rivista dei gesuiti che cerca di presentare la disabilità nella Chiesa con le lenti giuste: il Concilio e la Sacra Scrittura, aiutandoci a superare il solo passaggio del “prendersi cura” (quando succede). L’articolista aiuta il lettore a riflettere sui limiti fisici della umanità assunta dal Cristo nel mistero dell’Incarnazione e per questo, non loro, ma noi tutti abbiamo bisogno di metterci in una relazione circolare per aprirci alla sua Grazia. Un amore che riempie la nostra umanità fragile e ci fa compiere un passaggio fondamentale nella considerazione del binomio Chiesa e disabilità: dal loro, per l’appunto, al noi!

É con questo spirito che ci accingiamo come diocesi a vivere la seconda fase di formazione per catechisti ed educatori che vedrà impegnate le nostre quattro città a lavorare per gruppi guidati dalla prof.ssa Annalisa Caputo, docente presso l’Università degli studi di Bari, che ci aiuterà a rispondere alla domanda: (ricorrente nelle nostre comunità poco formate) e ora, da dove comincio? Problemi e risorse per una catechesi inclusiva.

Il presidente della Repubblica lo scorso 3 dicembre ha fatto riferimento ai “concittadini con disabilità” come “ad un giacimento di energie, di risorse e di contributi di cui il Paese si priva perché non li mette adeguatamente in condizione di potersi esprimere e realizzare”; se questo è un obbiettivo di carattere sociale e politico, per le nostre comunità cristiane, questi “nostri fratelli – l’ha detto Papa Francesco visitando il Cottolengo di Torino l’estate 2015 – sono la carne di Cristo crocifisso che noi tutti abbiamo l’onore di toccare”. É sempre Papa Francesco a ricordare proprio in quella occasione che ciò che muove noi cristiani “non è l’assistenzialismo, o la filantropia, ma il Vangelo”.

Per noi catechisti ed educatori ACR, la buona notizia del Vangelo che è Gesù di Nazareth ci spinge al dovere di formarci, per non essere impreparati all’appuntamento che il Cristo stesso ci dà nei nostri gruppi e nelle nostre comunità parrocchiali quando incontriamo fratelli e sorelle con disabilità che ci aiutano a cogliere meglio quel passaggio dal loro al noi per sentirci tutti quanti Chiesa in cammino verso quel Cristo che si fa strada e meta per ciascuno di noi.

Prosegue il percorso formativo per Catechisti ed Educatori ACR sulla catechesi inclusiva.
Prossimi appuntamenti:

Da dove comincio? Problemi e risorse per una catechesi inclusiva
Prof.ssa Annalisa Caputo, Docente di filosofia teoretica presso l’Università degli studi di Bari
Molfetta e Giovinazzo 20 gennaio 2020 ore 18,00
presso il Museo diocesano di Molfetta

Ruvo e Terlizzi 21 gennaio 2020 ore 18,00
presso l’istituto Sacro Cuore delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Ruvo

Buone prassi una catechesi inclusiva.
Dott. Pino Modugno, Pedagogista esperto di disabilità
Molfetta e Giovinazzo 12 marzo 2020 ore 18,00
presso il Museo diocesano di Molfetta

Ruvo e Terlizzi 13 marzo 2020 ore 18,00
presso l’istituto Sacro Cuore delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Ruvo

Ufficio di Pastorale Familiare e Ufficio Catechistico Diocesano
Meeting conclusivo di fine anno
15 maggio 2020 ore 19,00 presso il Museo diocesano di Molfetta
Prof.ssa A. Chiara Scardicchio docente di Pedagogia sperimentale presso l’Università degli studi di Foggia

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