“In nome della Madre”

Spettacolo teatrale il 6 maggio, alle 20,30, in Cattedrale

IN NOME DELLA MADRE

 

Il programma della Settimana Mariana che si svolgerà dal 2 all’11 maggio nella Cattedrale di Molfetta, prevede per giovedì 6 maggio, alle ore 20.30, la rappresentazione teatrale ‘In Nome della Madre’, tratto da un famoso racconto dello scrittore Erri de Luca.

L’azione scenica offre una lettura della storia di Maria, restituendo alla madre di Gesù la meravigliosa semplicità di una femminilità coraggiosa, la grazia umana di un destino che la comprende e la supera. Sarà presentata dalla Compagnia del Teatro Minimo di Ardesio, in provincia di Bergamo, fondato da Umberto Zanoletti, esperto di teatro musicale.

‘In Nome della Madre’ è la storia di una maternità, non molto diversa dalle altre se non nelle ‘premesse’. Un racconto reso ancor più vero perché narrato da Miriàm stessa, sposa di Iosef e madre di Ieshu, nella Palestina di duemila anni fa. Una donna, impaurita ma forte, che sfida leggi e villaggio senza mai abbassare la testa. Un marito innamorato della sua sposa promessa, nonostante un messaggero venuto da chissà dove abbia scombinato i teoremi della quotidianità. Un figlio che viene al mondo e cambia la storia dell’umanità.

Lo stesso autore, Erri de Luca, nella presentazione del libro, descrive così il suo breve ma affascinante racconto:

‘L’adolescenza di Miriàm/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c’è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. Qui c’è l’amore smisurato di Iosef per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro. Miriàm/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaudirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille’.