Oggi i funerali di don Peppino, “Uomo di Dio e servo della Comunità”

Alle 16 nella Concattedrale

Si moltiplicano le attestazioni di affetto della comunità ruvese nei confronti del caro don Peppino, deceduto ieri per improvviso malore, all'età di 79 anni. Nella mattinata il feretro sarà trasferito presso la Concattedrale dove, alle 16,00, il Vescovo Cornacchia presiederà il rito funebre, concelebrato dal presbiterio dicoesano. Sin dal primo mattino di ieri Mons.Cornacchia, avvisato della triste notizie, ha espresso dolore e dispiacere per un evento inatteso. Per le strade di Ruvo e sulle finestre digitali tanti i commenti e i riconoscimenti per una persona umile, schiva, semplice, sempre sorridente. A giugno scorso il settimanale diocesano Luce e Vita lo aveva intervistato in occasione del suo giubileo sacerdotale.
Tre parole per descrivere i propri anni di sacerdozio: don Giuseppe Tambone riassumeva il suo giubileo, ordinato da mons. Aurelio Marena il 29 giugno 1966, in tre chiari atteggiamenti che ha adottato soprattutto nei 44 anni di parrocato all’Immacolata di Ruvo: amore verso il Signore, fiducia nei laici e costanza nell’operare.
Non mancano però, come è normale che sia, alcuni rimpianti che ciascuno si porta dietro, senza appesantirsene, ma con la lucidità di persone mature e adulte che sanno guardare le luci e le ombre. Don Peppino esprimeva il dubbio se l’aver lavorato molto per la parrocchia, l’aver costruito l’edificio, è stato sufficiente per costruire la Chiesa, il senso di Comunità e di Popolo di Dio. 
Guardando avanti, dopo 50 anni di sacerdozio, don Peppe aggiungeva la convinzione nel suo ultimo impegno, come Rettore alla chiesa dei SS.Medici, perchè la devozione ai Santi, molto forte nella gente semplice, potesse con il suo aiuto essere traformata come amore a Cristo, cosa non sempre scontata.
Qual è allora la definizione di sacerdote, gli si chiedeva?
“Uomo di Dio e servo della Comunità” rispondeva senza esitazione. E tale è stato don Peppino.
Oggi tutta la comunità si stringerà intorno a lui per l'ultimo saluto, l'ultimo arrivederci!

L.S. (© Luce e Vita)