Il 18 novembre la Chiesa italiana, come ogni anno, celebrata la V Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi nella Chiesa, dal tema “Rispetto. Generare relazioni autentiche” per richiamare la necessità di un cammino condiviso di guarigione, vicinanza e formazione, attraverso cui la Chiesa intende rinnovare la propria missione educativa e pastorale. Il materiale – disponibile sul sito del Servizio della CEI (ALLEGATI) – è stato elaborato in collaborazione con persone toccate da vicino da questa dolorosa realtà degli abusi.

Il Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili, proseguendo sulla stessa linea tracciata a livello nazionale, condivide l’impegno per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabile nell’ottica della prevenzione e del contrasto di ogni forma di abuso. E in questo percorso, rimane imprescindibile l’ascolto e l’accoglienza delle vittime di abusi. Il cammino di guarigione, cura e giustizia non si fa semplicemente per coloro che sono vittime, ma “con loro”. Gli obiettivi della giornata di preghiera sono: dare voce e sostegno alle vittime e ai sopravvissuti, affinché trovino comprensione e sentano di non essere più soli. Tutta la comunità cristiana, è impegnata nell’ascolto, nell’accompagnamento e nella cura; promuovere nella Chiesa, così come nella società, una cultura della prevenzione, della tutela e della responsabilità giuridica e morale; generare la conversione delle relazioni all’interno della comunità favorendo il rispetto, la trasparenza e la prossimità verso i più fragili, creare ambienti di vita, educativi e comunitari, dove la persona si sente accolta e protetta, e dove l’abuso non trova luogo.
L’icona biblica della giornata sarà il Vangelo di Marco, con il versetto “Lasciate che i piccoli vengano a me” (Mc 10,14). Per vivere questa giornata a livello diocesano si terranno il 18 novembre, alle ore 18.30, quattro diversi momenti celebrativi di preghiera, riflessione e impegno: a Molfetta, presso la parrocchia San Domenico; a Ruvo, presso la Parrocchia Santa Maria Assunta – Concattedrale; a Giovinazzo, presso la Parrocchia di Sant’Agostino; a Terlizzi, presso la Parrocchia Sanata Maria della Stella.
Vi invitiamo a rispondere con generosità a questa chiamata alla riflessione e all’impegno, perché solo insieme possiamo costruire ambienti in cui il rispetto sia la premessa di ogni relazione autentica e la dignità di ogni persona sia salvaguardata.
Che questa giornata ci unisca nella preghiera per chi ha sofferto, per trasformare il dolore in speranza e in rinascita per tutta la comunità cristiana: “Il Signore risana i cuori affranti e fascia le loro ferite” (Sal 174,3).
avv. Marica Anna Spadavecchia, Referente SDTM

