La Famiglia, generatrice d’Amore

Don Vincenzo, Antonella e Ferri con l'equipe diocesana

 

 

Quattro giornate a tutto spirito quelle vissute dal 18 al 21 luglio scorso da 37 coppie provenienti dalle quattro città della Diocesi nella fresca cornice del Santuario di Castelpetroso sulle montagne molisane. Ritornano le giornate di spiritualità per le famiglie organizzate dall’ Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia per offrire un’occasione di riflessione e di arricchimento personale e di coppia. Non sono mancati momenti di silenzio individuale, aiutati anche dalla splendida natura nella quale eravamo immersi.

Tema scelto quest’anno: La Famiglia, generatrice d’Amore, approfondito durante cinque incontri  guidati da don Franco Lanzolla, direttore regionale della Pastorale della famiglia  e parroco della Cattedrale di Bari. Dalle sue parole, dal suo timbro di voce, dalla sua espressività tutti noi abbiamo colto come la sua preparazione teologica ben si incontrava con  la sua esperienza di uomo fede e di pastore con addosso l’odore delle pecore.

Molto stimolanti i contenuti e gli spunti venuti fuori dalle conversazioni teologiche e magisteriali durante le quali ogni coppia ha avuto modo di riflettere, personalmente e in comunione, sull’identità della famiglia in un momento storico così critico quale quello attuale. In questo tempo difficile, liquido, è in crisi il modello di famiglia borghese, fondato sulla sabbia, fatto spesso di reciproche convenienze e alleanze temporanee. La famiglia cristiana è altra cosa; si fonda sull’amore quello sì fatto di gesti, di dolcezze e di alleanze e difficili equilibri, ma incardinato nell’Amore di Cristo per l’uomo. Le famiglie cristiane sono chiamate ad acquisire consapevolezza del proprio ruolo fondante nella società, dell’essere icona dell’Amore trinitario, nel quale si realizza una comunione generativa costante, e non un semplice sistema  societario fondato sul patrimonio e sull’interesse, dove i coniugi sono chiamati a generare nello Spirito i propri figli e ad essere coppia-coppa dell’Amore trinitario. La famiglia deve diventare ciò che è, come ci ricorda la Familiaris Consortio, mettendo in pratica la sua principale funzione: custodire, rivelare  e comunicare l’Amore di Dio.

Significativa è stata la liturgia sponsale durante la quale ciascuna coppia ha rinnovato, davanti a Dio, le proprie promesse nuziali suggellate dallo scambio delle fedi. È stato emozionante rivivere a distanza di 5, 10, 20 ed anche 41 anni di matrimonio questo momento, carico non solo dell’entusiasmo giovanile, ma della maturità della scelta di amore consacrato l’uno all’altro.

Il nostro vescovo, mons. Luigi Martella, ha condiviso con noi la progettazione del percorso di spiritualità ed ha partecipato negli ultimi due giorni ai nostri incontri, celebrando la Santa Messa nel suggestivo luogo dell’apparizione della Madonna a Castelpetroso.

Dunque, clima decisamente positivo, conviviale, fraterno. Appuntamento, quindi, al prossimo anno con l’augurio di una partecipazione altrettanto folta, calorosa e propositiva.